- Questo topic ha 393 risposte, 30 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 8 mesi fa da paola52.
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30/09/2010 alle 08:56 - Views: 29 #5256::
buongiorno a tutti,mi ero concessa una pausa dopo la comunicazione del dott. Capozzoli ed oggi volevo scrivere atutti voi e soprattutto a paola per complimentarmi contutti e ho scoperto che non è concluso niente. E allora forza e coraggio ditemi cosa devo fare ,mi sembra che si debba scrivere all’ AIFA ed è facile farlo,comunque mi sembra essenzialmente un problema burocratico o sbaglio? Se si devono assumere altre inizitive io sono pronta.Nonnaluciana
30/09/2010 alle 09:05 - Views: 29 #525730/09/2010 alle 09:37 - Views: 45 #5258::ATTENZIONE IL PROBLEMA POTREBBE ESSER ANCORA PIU’ GRAVE
Ho riparlato con la farmacia territoriale che mi ha detto che non è così sicura che il farmaco possa esser ordinato per pazienti cardiopatici perchè non previsti nel modulo di richiesta.
Nella situazione attuale direbbe che potrebbe non esser possibile e quindi si sarebbe informata per poi ritelefonarmi.
Mi ha risposto anche lo Stabilimento Farmaceutico Chimico Militare di Firenze e mi ha fatto notare che le variazioni sui cardiopatici sono state richieste dall’AIFA come si legge a fine pagina.
Scrivete all’AIFA anche voi per avere spiegazioni agli indirizzi :
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Perchè sono stati tolti tutti i riferimenti per i cardiopatici sia nella pagina principale 29. http://www.iss.it/cnmr/orfa/rili/cont.php?id=96&lang=1&tipo=15 che le opzioni di selezione per la richiesta nei moduli di richiesta da parte dei medici ?
Possiamo anche noi avere il farmaco ?
In caso positivo, siamo di serie B e lo dobbiamo pagare ?30/09/2010 alle 13:47 - Views: 29 #5259::Ho ricevuto la risposta dalla Farmacia Territoriale che mi ha detto:
Il Mexiletine prodotto a Firenze è destinato ESCLUSIVAMENTE ai miotonici e non può esser ordinato per terapia antiaritmica.
Per i cardiopatici, occorre utilizzare le scorte importate dalla Boehringer che sono garantite per le necessità di 6 mesi. Passati i quali probabilmente verranno rinnovate di ulteriori 6 mesi o l’AIFA provvederà a sistemare questa contraddizione per la quale un farmaco di quest’importanza non può esser dato a tutti.
Quindi mi par di capire che siamo a piedi nuovamente. Provate eventualmente anche voi a sentire dalle vostre farmacie territoriali, per quello che mi riguarda io scriverò e spero di non esser l’unico a giornali e quant’altro per denunciare questa situazione a cui l’AIFA si limita al silenzio, nonostante le mail.30/09/2010 alle 15:48 - Views: 29 #526030/09/2010 alle 17:27 - Views: 30 #526130/09/2010 alle 17:51 - Views: 29 #526230/09/2010 alle 18:02 - Views: 29 #5263::ciao a tutti.
La dottoressa Jorio (aifa), su mio quesito rispetto al nostro comune problema sulla reperibilità del mexitil 200, mi fà notare che, nel comunicato che vi pubblico di seguito, l’ultima riga dovrebbe poter includere anche i cardiopatici.
ora, essendo io fuori per lavoro per qualche giorno, vi chiedo: potete girare il quesito al vs medico curante o cardiologo per capire se ha senso questo particolare “tecnico”?
ci aggiorniamo al più presto.
saluti. edoardoModalità di approvvigionamento di Mexiletina cloridrato 200 mg flacone da 50 cps
Carenza
17/09/2010In merito allo stato di carenza sul territorio nazionale conseguente alla decadenza dell’A.I.C. per mancato rinnovo del medicinale Mexitil (mexiletina cloridrato), al fine di assicurare la prosecuzione dei programmi terapeutici a beneficio dei pazienti in trattamento si comunica che a partire dalla data odierna, le richieste mediche per il medicinale Mexiletina cloridrato 200 mg flacone da 50 cps potranno essere inviate allo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare che produce il predetto medicinale sulla base dell’art. 5 del D. L.vo 219/06 “su richiesta, scritta e non sollecitata del medico, a ciò ritenuto idoneo dalle norme in vigore”, il quale si impegna ad utilizzare il suddetto medicinale su un determinato paziente proprio o della struttura in cui opera, sotto la sua diretta e personale responsabilità. Il medicinale viene fornito al prezzo di 0,21 € più IVA a capsula (franco magazzino dello Stabilimento), erogabile a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell’art. 1, comma 4, del decreto legge 21 ottobre 1996 n. 536, convertito dalla legge 23 dicembre 1996, n. 648, per l’indicazione terapeutica “malattie neuromuscolari, per il trattamento delle miotonie distrofiche e non distrofiche da alterazione della funzione del canale del cloro o del sodio”.
01/10/2010 alle 04:01 - Views: 29 #526401/10/2010 alle 10:35 - Views: 29 #5265::cari amici,ho scritto al dott.Capozzoli e la risposta non è buona, io l’ho inoltrata a paola e la metterò sul forum appena rientra mio figlio .in sintesi l’aifa ha tolto dal modulo le aritmie perchè non si tratta di malattia rara.Capozzoli ritiene che icardiopatici potrebbero avere il farmaco a pagamento su richiesta del cardiologo (mi sembra però una sua ipotesi e non una certezza) ed infine fa capire che lui non può fare niente.quindi siamo di nuovo con il nostro bel problema.
01/10/2010 alle 11:25 - Views: 53 #5266::Risposta dell’AIFA :
Gentile Sig. Catellani,come forse saprà, l’azienda titolare del Mexitil (Boehringer Ingelheim) ha progressivamente rinunciato alla commercializzazione di questo farmaco in tutti i paesi del mondo dove era autorizzato.
In Italia l’azienda Boehringer non ha presentato all’AIFA domanda di rinnovo dell’autorizzazione (rinnovo AIC), che dunque è da considerare decaduta ed il Mexitil non è, già da tempo, più reperibile nelle farmacie.
Per quanto sopra, le scorte residue del farmaco esistenti in altri paesi (Nuova Zelanda, Finlandia), importate dalla Boehringer appositamente per l’Italia vanno rapidamente esaurendosi, ed anche la limitata quantità di principio attivo (mexiletina), dovuta alla dismissione della produzione da parte dell’officina autorizzata ne determina la necessità di circoscrivere la fornitura ai soli pazienti affetti da patologie rare.
Quale conseguenza della situazione descritta, la Commissione Tecnico-Scientifica dell’AIFA (CTS) ha deliberato che la produzione di mexiletina avverrà da parte dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare (SCFM) in base all’articolo 5 del decreto legislativo 219/2006, cioè “su richiesta, scritta e non sollecitata, del medico, a ciò ritenuto idoneo dalle norme in vigore, il quale si impegna ad utilizzare i suddetti medicinali su un determinato paziente proprio o della struttura in cui opera, sotto la sua diretta e personale responsabilità”.
Inoltre, la CTS ha ritenuto di limitare la prescrizione e disponibilità della mexiletina per i soli pazienti affetti da “malattie neuromuscolari, per il trattamento delle miotonie distrofiche e non distrofiche da alterazione della funzione del canale del cloro o del sodio”, inserendo la mexiletina nell’elenco della sostanze prescrivibile a carico SSN della legge 648/96 (G.U. n.201 del 28/08/2010). In tali patologie, infatti, il farmaco non è attualmente sostituibile per coloro che lo usano, mentre, per i pazienti con aritmie ventricolari è stata considerata la presenza sul mercato di alternative terapeutiche con indicazioni sovrapponibili.
La questione potrà normalizzarsi solo quando sarà iniziata la produzione di mexiletina da parte di una nuova officina di produzione, che sta incominciando a qualificare gli impianti per tale nuova attività.Rimaniamo a sua disposizione per ulteriori chiarimenti e le porgiamo distinti saluti.
01/10/2010 alle 11:49 - Views: 29 #5267::Le considerazioni a mio parere sono le seguenti :
1) Volendo un cardiologo potrebbe ordinare la Mexiletina per un proprio paziente a pagamento, ma lo farebbe ? La toglierebbe ai miotonici che non hanno alternative, mentre l’AIFA sostiene che per terapie antiaritmiche esistono le alternative. Ne consegue che un cardiologo moralmente si troverebbe costretto a cercare alternative e mantenere la cura con Mexiletina solo per rarissimi pazienti. Non potrebbe affermare : la voglio per tutti perchè nessuno può prendere altri farmaci.
Oppure non è vero e i cardiologi dovrebbero prendere posizione protestando ufficialmente e quindi …
Resta da capire una volta per tutte se esistono o no queste alternative, e anche una domanda all’AIFA : Se esistono veramente alternative alla Mexiletina per la terapia antiaritmica perchè si preoccupano di aprire una nuova officina di produzione quando hanno già quella di Firenze sufficiente per i miotonici ?
2) Non ho ben capito se l’AIFA ci dice di cambiare farmaco definitivamente o in via provvisoria sino alla nuova officina di produzione.E comunque insisto perchè l’AIFA e la Boehringer sostengono che esistono alternative, mentre i cardiologi esitano ad affermare ciò ed anzi lo negano ? Basta vedere questi link per vedere cosa pensano :
http://www.anmco.it/PerIltuoCuore/esperto/Domanda.html?id=2120
http://www.anmco.it/PerIltuoCuore/esperto/Domanda.html?id=2142
http://www.corriere.it/salute/cardiologia/10_febbraio_24/farmaci-orfani-ritiro-commercio-antiaritmici_b560154a-212e-11df-940a-00144f02aabe.shtml
Dovrebbero prendere posizione spiegando i vari scenari possibili nel cambiare il mexitil con altro farmaco.
Altrimenti ci scontriamo contro un muro di gomma01/10/2010 alle 13:45 - Views: 29 #526801/10/2010 alle 18:16 - Views: 29 #526901/10/2010 alle 21:20 - Views: 29 #5270::il nostro luminare ,prof.universitario,quì nome di spicco ci disse che gli eventuali sostituti avrebbero danneggiato il cuore irrimediabilmente,pertanto era meglio rischiare il ritorno delle aritmie,come sefosse uno scherzo ,non vedeva alternative,ma non intendeva farsi carico della questione. siamo stati noi finora ad informare sia la cardiologia che la farmacia territoriale dei vari sviluppi;cosa ci si può aspettare?
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