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30/03/2004 alle 21:41 - Views: 82 #830901/04/2004 alle 07:08 - Views: 81 #8227::
Cara Chiara
innanzitutto qualche chiarimento. La pitiriasi versicolor è causata da un fungo, il Pytirosporum, che si trova come saprofita (cioè ospite innocuo) sulla pelle di tutti noi. Non è quindi questione di precauzioni igieniche, nè è vero che la pytiriasis “si prende in ambienti pubblici”. Se però è vero che il fungo è presente sulla pelle di tutti, così non è per la pitiriasi. La malattia infatti insorge quando il fungo incontra una pelle “predisposta” (un particolare pH cutaneo, una particolare sudorazione, seborrea, iperidrosi, diabete mellito o semplicemente una ereditarietà predisponente). In questo caso, il Pytirosporum riesce a penetrare attraverso la barriera epidermica e si sviluppa la Pytiriasis versicolor.
Questo meccanismo patogenetico da un lato spiega perchè la pitiriasi non è contagiosa (dipende soprattutto dalla pelle e non dal fungo), dall’altro, purtroppo, spiega perchè la malattia in realtà è cronica e tende a recidivare di continuo. Anche se infatti si riesce ad eliminare temporaneamente il fungo con dei farmaci, essendo presente ovunque, facilmente si ripresenta sulla pelle e, su una pelle predisposta, recidiva la malattia.
In definitiva quindi non esiste una cura “risolutiva” per il tuo problema. Però in genere si ottengono buoni risultati con una strategia “multipla”: da un lato si tratta farmacologicamente la malattia, dall’altro si usano accorgimenti per rendere la pelle più resistente all’infezione.
Come terapia farmacologica, generalmente utilizzo la terapia per bocca (quella locale infatti raramente dà risultati) con fluconazolo (Diflucan) 100 mg al giorno a digiuno per almeno 15 giorni (se il trattamento è ben tollerato estendo la durata a 30 giorni).
Contemporaneamente è necessario utilizzare detergenti ad azione anti micotica e modificanti il ph della cute (ad esempio: Micoskin, Micaveen, Alfa 4 micospuma, Selegel, e molti altri) evitando l’uso di altri tipi di sapone non acido che può aumentare il pH della pelle favorendo l’infezione.
Dopo la terapia farmacologica iniziale, nonostante l’uso di saponi specifici come sopra indicato, è possibile che talvolta la pitiriasi recidivi comunque. E’ quindi consigliabile ripetere, specie in primavera ed in autunno (i periodi peggiori) brevi cicli di Diflucan 100 mg (1 cp al giorno per 7 giorni al mese) di “mantenimento”.
Tieni presente in ogni caso che le macchie discromiche (dovute alla produzione di acidi carbossilici da parte del fungo con conseguente blocco della produzione di melanina per effetto tossico sui melanociti) non scompaiono subito dopo la terapia. Infatti, anche se il fungo viene eliminato, la alterazione del colore della pelle permane finchè l’intero strato corneo non viene ricambiato (circa un mese).
Nella speranza di esserti stato di aiuto,
saluti
01/04/2004 alle 08:08 - Views: 80 #12601/04/2004 alle 08:44 - Views: 81 #8228::Grazie delle informazioni.
So che gli antimicotici hanno parecchi effetti collaterali], soprattutto per terapie lunghe.
In passato ho assunto itraconazolo per os(triasporin e sporanox), ma il medico che me l’aveva prescritto mi aveva fatto fare solo due o tre cicli da una settimana, intervallati da 10 gg di lamisil crema. Il risultato è che non è sparita!
Ho provato anche il Suadian nebulizzatore, per un mese, ma con qualche problema di costanza perchè, essendo la micosi estesa anche alla schiena , devo sempre dipendere da altri per le applicazioni.
E’ possibile che aver “tentato” tante cure in passato possa avere in qualche modo reso il fungo “resistente” ai diversi principi attivi?
Essendo io una studentessa fuori sede (tra l’altro con un medico di base poco competente), da chi potrei farmi fare la ricetta per il diflucan?
Inoltre, è vero che è necessario sostituire quotidianamente asciugamano, pigiama,…e che tutto deve essere lavato a 60 gradi e con detersivi specifici???
Temo che mi stia venendo una nevrosi da micosi!!![:)]
Saluti, chiara05/04/2004 alle 06:04 - Views: 87 #8229::E’ vero che il fungo può sviluppare resistenze a qualche antimicotico, ma certamente non a tutti: la terapia per os fatta per un periodo congruo risulterà certamente efficace. Gli effetti collaterali non sono poi superiori a molti altri antibiotici che usiamo comunemente.
Bisogna però considerare che la Pitiriasi è una malattia che va curata non tanto cercando di “sterminare” il Pitirosporum con farmaci o con bolliture quotidiane di lenzuola e asciugamani (ti potrebbe portare ben presto ad una nevrosi!![:)]), quanto rendendo la tua pelle resistente all’attecchimento del fungo: il Pitirosporum infatti è ubiquitario, è predente nell’ambiente che ci circonda: bollire le lenzuola equivale a cercare di svuotare il mare con un secchiello!
Quindi, dopo aver curato la forma attiva che hai con una adeguata terapia farmacologica, è indispensabile mettere in atto tutti gli accorgimenti per rendere più resistente la tua pelle (saponi acidi ecc. ecc.) rivolgendoti magari ad un buon dermatologo.
Per quanto riguarda il problema di ricettazione, ti puoi rivolgere ad un qualunque medico di famiglia convenzionato vicino a dove abiti pagando la “visita occasionale” (circa 16 euro).Saluti!
06/05/2004 alle 17:24 - Views: 82 #8230::La suscettibilità all’infezione da Pitirosporum può essere psicosomatica solamente nel senso che una tensione emotiva può produrre ipersudorazione o soprattutto alterazioni della composizione del sudore.
Non conosco lo Stiprox, ma dovrebbe andare bene qualunque sapone acido (cioè a Ph 5 circa).
Se non tolleri lo Sporanox, puoi provare il Diflucan oppure il Lamisil, entrambi piuttosto efficaci (almeno temporaneamente…[:(])01/02/2005 alle 13:34 - Views: 82 #8231::Salve volevo delle delucidazioni sulla Pitiriasi Versicolor. La scorsa estate mi sono comparse per la prima volta all’interno delle braccia delle chiazze circolari con pelle a squama. La dermatologa mi diede una cura antimicotica sia per bocca che locale in seguito alla quale andarono via. Durante l’inverno si sono ripresentate sempre su quella zona e ho deciso di farmi visitare da un secondo dermatologo che esaminando al vetrino la parte squamosa ha escluso che potesse trattarsi di un fungo. Ma come è possibile che utilizzando Nerisona c( crema antimicotica )e non trattandosi di fungo le macchie vadano comunque via? E’ possibile che l’esame del vetrino non abbia evidenziato il fungo? potrebbe insomma essere sbagliata la diagnosi? Sto pensando dalle cose che ho letto che potrebbe invece trattaresi proprio di Pitiriasi Versicolor…potete aiutarmi? Grazie
01/02/2005 alle 13:53 - Views: 82 #8232::Il Nerisona C non è un antimicotico: è composto da diflucortolone valerato (un cortisonico) e clorchinaldolo (un chiemioterapico attivo sia sui funghi sia sui batteri). Con il Nerisona qualunque dermatite scompare. D’altra parte le ife micotiche (dei funghi) si riconoscono molto bene al microscopio ed è difficile che un dermatologo sbagli nella lettura del vetrino. Inoltre la pitiriasi in genere si presenta con numerose piccole macchiette color caffellatte. Affidati al dermatologo!
Saluti!
01/02/2005 alle 14:20 - Views: 82 #8233::<blockquote id=”quote”><font size=”1″ face=”Verdana, Arial, Helvetica” id=”quote”>quote:<hr height=”1″ noshade id=”quote”><i>Originariamente inviato da sanmag</i>
Il Nerisona C non è un antimicotico: è composto da diflucortolone valerato (un cortisonico) e clorchinaldolo (un chiemioterapico attivo sia sui funghi sia sui batteri). Con il Nerisona qualunque dermatite scompare. D’altra parte le ife micotiche (dei funghi) si riconoscono molto bene al microscopio ed è difficile che un dermatologo sbagli nella lettura del vetrino. Inoltre la pitiriasi in genere si presenta con numerose piccole macchiette color caffellatte. Affidati al dermatologo!
Saluti!
Grazie per la risposta repentina, farò come mi ha consigliato.
Complimenti per il sito
<hr height=”1″ noshade id=”quote”></blockquote id=”quote”></font id=”quote”>01/02/2005 alle 16:03 - Views: 81 #823420/04/2005 alle 11:48 - Views: 82 #8235::Ciao a tutti, mi è appena stata diagnosticata una pitiriasi rosea.
Penso sia una cosa un po’ diversa dalla pitiriasi versicolor.
Il mio dottore mi ha prescritto lo Sporanox, ma mi sono accorta che questo farmaco è indicato solo per la pitiriasi versicolor. Ho girato un po’ in internet e ho visto che la pitiriasi rosea si risolve da sola senza uso di farmaci, secondo voi devo prenderlo, chi mi può aiutare? Un dottore magari che risponda…grazie Silvia20/04/2005 alle 12:22 - Views: 82 #823612/07/2005 alle 14:24 - Views: 82 #8237::Salve,
da 4 giorni sto seguendo una cura per tentare di combattere la Pitiriasi versicolor, localizzata sopratutto sulle spalle.
Azolmen gel 1 volta al giorno;
Nizoral shampoo 1 volta al giorno;
Ketomousse prima dello shampoo:
Sapone acido IDI 2 volte al giorno per lavarmi;
Qualcuno potrebbe consigliarmi l’efficacia di tali prodotti?
Il dermatologo mi ha sconsigliato una cura “orale” per evitare effetti collaterali al fegato…..
Grazie a tutti
Fabrizio.16/07/2005 alle 05:03 - Views: 82 #8238::Salve a tutti!
Anche la mia pelle purtroppo ha una “affinità elettiva” con il fungo responsabile della pityriasis versicolor. Ho da poco terminato il trattamento con Triasporin per via orale, Suadian crema per uso topico, e coadiuvato da detergente Schiumasett.
Il consiglio che vorrei da voi é: quali detergenti usare (al posto dei normali docciaschiuma e saponi) per contrastare recidive?
Grazie in anticipo,
Marco
18/07/2005 alle 06:40 - Views: 82 #8239::Per Fabry: la cura che stai facendo è senz’altro appropriata (sono antimicotici locale e saponi acidi) specie se la pitiriasi è molto localizzata. Se invece la micosi è piuttosto estesa conviene assolutamente la terapia orale.
Per Marco79: qualunque sapone acido (ormai in farmacia ce ne sono a decine): molto buono è il Sapone acido IDI
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