- Questo topic ha 393 risposte, 30 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 8 mesi fa da
.
-
Post
-
Carissimi,
sono tornato dalle (cortissime) ferie e sono di nuovo operativo al 100%.
Vi posto il link per visualizzare un articolo pubblicato oggi sul quotidiano IL TIRRENO, nella cronaca di Livorno, inviatomi da Paola52:
http://www.torrinomedica.it/studio/download/SCAN0251_000.pdf
Ciao a tutti
<blockquote id=”quote”><font size=”1″ face=”Verdana, Arial, Helvetica” id=”quote”>quote:<hr height=”1″ noshade id=”quote”><i>Originariamente inviato da savarese63</i>
salve anche io ho problemi nel procurarmi il farmaco, in un comunicato della boehringer ho letto che la lidocaina per le aritimie e migliore del mexitil potete informarvi io non ho possibilità di contattare nessun specialista, grazie
<hr height=”1″ noshade id=”quote”></blockquote id=”quote”></font id=”quote”>
Non so come mai non puoi contattare specialisti, ma dovresti assolutamente. Non credo che qualcuno di noi ti possa consigliare in un argomento così delicato. La Boehringer fa questa dichiarazione relativamente alla lidocaina.
Mexitil® il cui principio attivo è la mexiletina cloridrato, è un farmaco antiaritmico della classe Ib secondo la classificazione di Vaughan-Williams, indicato per le aritmie ventricolari che per la loro gravità – a giudizio del medico – minacciano la vita stessa del paziente.Il capostipite di tale classe è la Lidocaina, efficace nel trattamento delle tachiaritmie ventricolari; la mexiletina è simile alla lidocaina come struttura chimica e proprietà elettro fisiologiche, ma in generale ha un’attività antiaritmica meno potente (utilizzata anche in combinazione con altri farmaci della stessa classe nel trattamento delle aritmie ventricolari).
Ma ti ripeto per queste cose ci vuole assolutamente uno specialista, dammi retta.
buona sera a tutti.anche noi siamo riusciti a ordinare 2 scatole nella farmacia di chiasso ma devo aspettare che arrivino.speriamo in quanto la scorta finisce martedi’.ho provato a contattare la farmacia territoriale di savona(liguria) e la farmacovigilanza(ente dell’asl).entrambi mi hanno detto che sono gia’ in contatto con l’AIFA e il ministero della salute aggiungendo che hanno preso seriamente in considerazione il ritiro dal mercato italiano di un farmaco così importante,che qualcosa si sta muovendo e che stanno preparando,insieme alla boehringer,una nota informativa da inviare ai medici per preparare eventuali terapie sostitutive(?).mercoledì dovrebbero ricevere notizie aggiornate dal ministero della salute che sicuramente vi faro’ sapere.
Ho appena scritto al dr Capozzoli e riporto di seguito il testo della mail inviata.
Buon sabato a tutti!
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Gentile dr Capozzoli,Le scrivo, confidando nella Sua gentilezza di sempre, per metterla al corrente della ultime novità . Le speranze che tutti noi abbiamo riposto nell’importazione del Mexitil dalla Nuova Zelanda sono andate deluse. Infatti il farmaco è disponibile nelle farmacie territoriali in quantità minime; si parla di pochissime scatole per ogni farmacia.
Se lei avesse tempo e voglia di andare a leggere il forum dello Studio Torrino Medica , sul quale tutti noi scriviamo le nostre esperienze, si potrebbe rendere conto molto bene della situazione in tutta Italia.
Quello che non riesco a capire è come mai sia stata messa in moto tutta la macchina per l’importazione per un numero di scatole assolutamente insufficienti a coprire il fabbisogno della popolazione che deve usare questo farmaco.
Forse Lei potrebbe, sicuramente meglio di noi, riuscire ad avere qualche informazione?
La ringrazio tanto per tutto quello che potrà fare e La saluto con stima e affetto, Paola Moschini.
Ciao, paola, come hai potuto notare ho avuto qualche problema che mi ha impegnato molto in questi giorni e me ne scuso. Pensavo che dovremmo chiedere all’Aifa o a Capozzoli dove possiamo tenerci informati o come potremmo tenerci informati su queste “trattative” Boehringer – Aifa o altri enti. In maniera tale da capire oltre alle scatole reperite in qua e là a pezzi e bocconi come siamo messi per l’impostazione futura.
oggi miei familiari hanno ritirato il farmaco prenotato a chiasso, in pratica si va avanti un altro mese.viene da chiedersi, intanto,perchè quello che fanno in svizzera non possono farlo le farmacie in italia?certo che non si può risolvereil problema afferrando qualche confezione quà e qualche altra là .scriverò anch’io ,ma mi sento tanto presa per i fondelli.
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.