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Mi dispiace rispondere così in ritardo, ma ero in ferie.
Il ginecologo ha ragione: poichè la certezza del giorno esatto del concepimento non possiamo averla e poichè la clearance del Roaccutan è di circa un mese, il rischio di malformazioni fetali è concreto.
Ti riporto uno stralcio della scheda tecnica del Roaccutan:
<blockquote id=”quote”><font size=”1″ face=”Verdana, Arial, Helvetica” id=”quote”>quote:<hr height=”1″ noshade id=”quote”>Se durante il trattamento con Roaccutan o <b>nel mese successivo all’interruzione della terapia</b>, dovesse verificarsi una gravidanza, ne risulterebbe un elevato rischio di gravi malformazioni fetali (coinvolgenti in particolare il sistema nervoso centrale, il cuore ed i vasi sanguigni di grosso calibro). Vi è pure un aumentato rischio di aborto spontaneo. Nel caso in cui insorgesse una gravidanza il medico dovrebbe parlare con la paziente a proposito dell’opportunità o meno di portare avanti la gravidanza.
<hr height=”1″ noshade id=”quote”></blockquote id=”quote”></font id=”quote”>
Capisco che sia una decisione difficile, ma è necessario valutare concretamente tutti i pro e i contro.
Cari saluti,