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ansiosa.
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26/08/2005 alle 09:27 - Views: 117 #10177::
Gentile dott.ssa
Mi hanno diagnosticato un ernia iatale con reflusso gastroesofageo e esofagite quasi un anno fa. Il primo gastroenterologo, dopo la gastro, mi ha detto di fare a meno di alcuni cibi come cioccolato,pomodori crudi, frittura, alcol, bibite gassate, di sollevare la testata del letto di almeno 10cm, di non andare a letto subito dopo aver mangiato e mi ha prescritto nexium 20mg 2 volte al giorno. Mi sono trasferita in un’altra città, un altro specialista, senza farmi ripetere la gastro a marzo mi ha detto di seguire le norme del suo collega, in più mi ha detto di non mangiare cibi composti e mi ha prescritto il nexium 40mg 1 volta al giorno. Ad oggi lui mi ha detto di continuare a prendere nexium 40mg, mentre il mio medico mi ha consigliato il mantenimento a 20mg al giorno.
Le chiedo come fa un medico, senza aver visto a che punto è la mia esofagite, a continuare a farmi prendere la dose alta che doveva essere diminuita dopo massimo 3 mesi dalla prima assunzione?
E poi quali sono questi cibi composti?
Pur seguendo tutte queste norme, ieri ho mangiato un panino con bresaola e mozzarella e l’ho digerito con difficoltà.
Mi potrebbe elencare i cibi che più fanno male per questo disturbo?GRAZIE INFINITE
26/08/2005 alle 22:32 - Views: 94 #10175::Inizio dai cibi. prima di tutto è importante: evitare pasti abbondandi (soprattutto fare cene leggere, masricando piano), preferendo 4-5 piccoli pasti al giorno aspettando 3-4 ore prima di dormire e coricarsi. I cibi consigliati sono quelli ricchi di fibre e proteine tipo pasta o riso non troppo conditi, carni bianche e magre, tutti i tipi di pesce (inutile dire di evitare condimenti, cibi speziati, fritti, insaccati e formaggi stagionati). limitare l’uso di aglio, cipolla, caffè e the e bevande gasate.
seconda cosa, curare il reflusso gastroesofageo è molto importante per evitare le complicanze. la terapia con il nexium dice di prendere 40mg per l’esofagite e 20mg per il reflusso e 20mg come mantenimento. certo, non è legge!dato che la terapia non agisce sulle cause della malattia, va portata avanti per periodi molto lunghi, spesso per tutta la vita e i casi di recidiva dopo la sospensione della terapia sono frequentissimi. dopo 1 anno non è detto che 40mg sia un dosaggio esagerato, certo, a mio parere, andrebbe appoggiato da esami diagnostici (perché solo gastroscopia e non anche ph test o breath test?). forse lui ha deciso che non era ancora passato il problema iniziale e ha continuato con la prima terapia. il mio consiglio è di parlare apertamente (i suoi problemi, i dubbi, le difficoltà) con i suoi medici e accettare la terapia dello specialista (di solito sa più del medico di base, magari dicendo cosa è cambiato da quando ha preso 40mg 1 volta al die rispetto a quando ne prendeva 2 da 20mg in tempi diversi).
26/08/2005 alle 23:32 - Views: 92 #78331/08/2005 alle 07:23 - Views: 99 #10176::Grazie dott.ssa per la sua celere risposta!
Io da tempo seguo con attenzione tutte queste regole, anche
se le posso assicurare che per una ragazza di 27 anni non è tanto semplice. I sintomi però non spariscono, ho sempre quel nodo alla gola e quella sensazione di non completa respirazione. Tutti pensavano si trattasse d’ansia, sono stata in cura ma nulla da fare!
Ho fatto anche tanti altri esami: eco tiroidea, spirometria, prove allergologiche….tutte negative!
Allora dott.ssa, perchè mi capita tutto ciò???
Vorrei tanto poter vivere in pieno la mia giornata, senza questi fastidi e senza la paura che prima o poi ci sia un altro attacco! -
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