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    franz1975
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      Buonasera,
      da ormai 11 giorni mio padre (un uomo di 70 anni) è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Terni a causa di una grave forma di polmonite (definita dai medici polmonite ARDS) causata da intossicazione da farmaco Cordarone.

      L’assunzione di questo farmaco è stata prescritta dal cardiologo, per contrastare una forma di fibrillazione adriale (non particolarmente grave) di cui mio padre soffre ormai da qualche anno.

      I medici del reparto affermano che il quadro radiologico è molto impegnato (nonostante siano trascorsi 11 gg dal ricovero), mentre dal punto di vista clinico i valori sono nella norma vista la gravità della situazione.
      Mi viene ripetuto che le condizioni sono “stabili” senza importanti segnali di migliroamento respiratorio.

      Mio padre è sedato ed intubato e visto il perdurare delle diffocltà respiratorie mi prospettano una tracheotomia per cambiare il metodo di ventilazione.

      E’ possibile che per una polmonite di questo tipo si renda necessario un intervento ospedaliero cosi’ aggressivo per un tempo cosi’ prolungato e senza importanti segnali di miglioramento?

      E’ possibile che la sola ‘ventilazione’ assistita possa nel tempo recuperare una situazione che appare a noi familiari disperata?

      Vi ringrazio anticipatamente per le vostre cortesi risposte,

      Francesco.

      #14471
      carter
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        E’ molto difficile poterti dare delle risposte esaurienti, anche perchè la reazione polmonare di tuo padre all’amiodarone fa parte di una casistica “estrema”, per la quale non si sono raccolti ancora (per fortuna!)dati sufficienti a permettere una prognosi concreta.
        Sicuramente le cure che sta ricevendo nel reparto di rianimazione sono le più indicate, ma sull’effetto a lunga distanza delle stesse temo che nessuno possa rispondervi; la permanenza in questo reparto è assolutamente indispensabile finchè lo è la ventilazione forzata, cioè finchè papà non sarà in grado di compiere atti respiratori almeno parzialmente autonomi.
        La tracheotomia è una terapia di ultima scelta
        in quanto molto invasiva, ma se fosse l’unica strda per “sbloccare2 la situazione….

        Ciao ed auguri per tutto!

        #4035
        carter
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