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Caro Fabio,
Le miodesopsie, più comunemente note come “corpi mobili del vitreo” (in inglese “floaters”) o “mosche volanti” sono delle macchie scure di varia forma e dimensione che compaiono nel “visus”, cioè nella visione, disturbandola talvolta al punto da coprire quasi l’intero campo visivo.
Esse sono causate dalla denaturazione (ovvero precipitazione) ossidativa di proteine presenti abitualmente nel corpo vitreo che in tal modo vanno a formare agglomerati di varie forme e dimensioni.
Il Corpo Vitreo è una massa trasparente e gelatinosa composta chimicamente da fibrille di collagene ed acido ialuronico normalmente limpida in condizioni ottimali, e permette ai raggi luminosi, provenienti dall’esterno, di raggiungere la retina. Tale struttura riempie la cavità del bulbo oculare e cioè quella zona situata tra la superficie posteriore del cristallino e la membrana retinica. Ha una principale duplice funzione: mantenere la sfericità del bulbo oculare e proteggerlo da eventuali traumi da impatto.
Le miodesopsie fluttuano liberamente nel vitreo ad ogni movimento degli occhi, e il disagio per chi ne è affetto può essere talvolta veramente invalidante, giacchè queste opacità sono visibili in qualsiasi condizione di luce e, spesso, anche ad occhi chiusi. La luce diurna soprattutto, le pareti bianche, le pagine di un libro, lo schermo di un terminale, peggiorano enormemente la situazione.
Spesso, i corpi mobili vitreali, sono visibili anche in condizione di luce scarsa e sono un reale problema per chi guida.
Purtroppo al momento non mi risulta che esista una cura nè sono a conoscenza di studi scientifici o progetti di ricerca sull’argomento.
Sarebbe comunque interessante conoscere almento l’entità epidemiologica del fenomeno ed inviterei quindi i pazienti che ne sono affetti, a parlarne, perchè no, anche nel nostro forum.
Spero di esserti stato utile!
Saluti!