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    si-si
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      Salve,
      intanto grazie per la risposta sull’altro argomento!.
      Ora vorri chiedere un consiglio per mia madre, in pratica deve fare un’isterectomia (con taglio addominale) per la presenza di molti fibbromi all’utero che si è di conseguenza molto ingrossato.
      Mia madre ha 47 anni, e da vari esami fatti è risultato tutto normale compre il pap-test. Però c’è da dire che ha una forte anemia.
      Lei si dice pronta ad affrontare l’operazione perchè così starà meglio, in quanto quando ha il ciclo le perdite sono abbondanti e di lunga durata. Io però da figlia sono preoccupata perchè comunque deve affrontare un’operazione, ma non volgio metterle angoscia chiedendo troppe cose sull’operazione…potrei sapere gentilmente qualcosa in più e quali sono i rischi per chi subisce tale operazione??? GRAZIE

      #12872
      anonymous
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        L’isterectomia è attualmente tra gli interventi più diffusi, soprattutto nei paesi
        occidentali, con frequenza variabile da 2 ogni 1000 donne all’anno in Svezia a
        5 ogni 1000 donne all’anno negli Stati Uniti

        Come in ogni intervento chirurgico anche nell’isterectomia ci sono dei rischi
        (legati sia alle procedure anestesiologiche che alle tecniche chirurgiche) e ci
        possono essere delle complicanze; va quindi sempre valutato il rapporto
        rischio/beneficio prima di decidere l’intervento. Durante l’intervento ci possono
        essere (in meno del 5% dei casi) sia lesioni delle vie urinarie (legate in genere
        a malformazioni congenite o a retrazione degli organi conseguenti a
        infiammazioni precedenti) che perdite di sangue che possono comportare un
        certo grado di anemia. Nel post-operatorio in alcuni casi si possono verificare
        infezioni della ferita chirurgica e infezioni delle vie urinarie legate anche all’uso
        del catetere vescicale, e le perdite di sangue vaginali (normali per qualche
        giorno) potranno persistere anche per settimane a causa di anomalie della
        cicatrizzazione; in questi ultimi casi sarà necessario farsi visitare dal
        ginecologo, che eventualmente potrà eseguire una adeguata terapia.

        Il tempo medio di convalescenza varia da 5 a 8 settimane.
        Durante questo periodo si consiglia di astenersi:
        • dall’eseguire lavori domestici pesanti (stirare, passare l’aspirapolvere,
        sollevare oggetti pesanti ecc.)
        • dal praticare attività fisica in palestra
        • dal nuotare ed andare in bicicletta
        • dal praticare il giardinaggio e l’orticultura
        • dall’avere rapporti sessuali
        è consigliabile almeno nei primi giorni non guidare l’automobile ma farsi
        accompagnare da una seconda persona.

        Ciao!

        #2380
        sanmag
        Amministratore del forum
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