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sara.
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19/08/2004 alle 13:07 - Views: 160 #892921/09/2004 alle 15:26 - Views: 156 #8919::
l’erisipela e’ una infezione del derma determinata dallo streptococco beta-emolitico di gruppo A, che si manifesta clinicamente con una chiazza eritemato-infiltrativa
il batterio colonizza le mucose orofaringee o nasali e, da queste, raggiunge la cute tramite le mani , le sedi dove piu’ frequentemente si manifesta sono il volto e gli arti inferiori
dopo un periodo di incubazione di alcuni giorni compare una chiazza di colore rosso vivo con cute tesa e lucente
lo stato generale è compromesso, con astenia, malessere, febbre elevata di tipo settico(39-40) e adenopatie satellite (interessamento delle ghiandole linfatiche dell’area)
la terapia prevede la somministrazione di antibiotici(penicillina o licomicina o eritromicina di solito) fino alla fine dell’aumentare della chiazza e all’appiattimento del bordopurtroppo sono di milano quindi non posso consigliarle uno studio specializzato, ma sicuramente un buon reparto di dermatologa la potra’ aiutare
saluti
22/08/2005 alle 17:40 - Views: 157 #8920::<blockquote id=”quote”><font size=”1″ face=”Verdana, Arial, Helvetica” id=”quote”>quote:<hr height=”1″ noshade id=”quote”><i>Originariamente inviato da franc</i>
l’erisipela e’ una infezione del derma determinata dallo streptococco beta-emolitico di gruppo A, che si manifesta clinicamente con una chiazza eritemato-infiltrativa
il batterio colonizza le mucose orofaringee o nasali e, da queste, raggiunge la cute tramite le mani , le sedi dove piu’ frequentemente si manifesta sono il volto e gli arti inferiori
dopo un periodo di incubazione di alcuni giorni compare una chiazza di colore rosso vivo con cute tesa e lucente
lo stato generale è compromesso, con astenia, malessere, febbre elevata di tipo settico(39-40) e adenopatie satellite (interessamento delle ghiandole linfatiche dell’area)
la terapia prevede la somministrazione di antibiotici(penicillina o licomicina o eritromicina di solito) fino alla fine dell’aumentare della chiazza e all’appiattimento del bordopurtroppo sono di milano quindi non posso consigliarle uno studio specializzato, ma sicuramente un buon reparto di dermatologa la potra’ aiutare
saluti
<hr height=”1″ noshade id=”quote”></blockquote id=”quote”></font id=”quote”>09/04/2008 alle 15:42 - Views: 162 #8921::Salve a tutti. Mio suocero soffre da circa 10 anni di questa “malattia”. Ogni 4-5 mesi salta fuori, con tutte
le conseguenze del caso, antibiotici da prendere, oltre
a tutte le medicine da dover prendere quotidianamente
per il cuore. Dicono che probabilmente abbia contratto questo virus con una trasfusione, quando è stato operato
al cuore con l’inserimento di 4 bypass.
Volevo sapere:
E’ possibile che abbia contratto questo virus appunto con una trasfusione?
Vi sono delle cure preventive per evitare che questo virus
ricompaia, tra l’altro così frequentemente?
Grazie
Spero vivamente di riuscire ad ottenere qualche risposta.09/04/2008 alle 16:14 - Views: 156 #8922::Prima di tutto alcuni chiarimenti: l’ Erisipela è una infezione BATTERICA e non virale del derma e dell’ipoderma (altrimenti non si potrebbe curare con gli antibiotici). Gli agenti patogeni più spesso in causa sono Streptococchi di gruppo A, ma esistono dermo-ipodermiti anche da Stafilococchi o Streptococchi di gruppo C o D.
I germi penetrano nel tessuto sottocutaneo attraverso microlesioni della pelle spesso dovute a cattiva circolazione (vene varicose agli arti inferiori, per esempio).
Esistono forme di Erisipela recidivante e non sono neanche tanto rare (circa il 20% delle forme). I fattori predisponenti più spesso chiamati in causa nelle forme recidivanti sono l’insufficienza venosa ed il linfedema. Sono stati tentati protocolli di prevenzione con terapia antibiotica preventiva, ma i risultati sono stati piputtosto deludenti e quindi si preferisce continuare a curare i singoli episodi man mano che si presentano limitando la profilassi ai casi estremamente frequenti e gravi.
Per tornare quindi a tuo suocero, direi che:
1) trasfusione non c’entra nulla
2) non è che il germe si contrae una sola volta e poi resta nell’organismo a provocare i vari episodi: ogni episodio è una infezione a se stante e probabilmente il germe in questione penetra attraverso la pelle rovinata
3) è probabile che, essendo cardiopatico, tuo suocero abbia le “gambe gonfie” (edema delle gambe) che costituisce un notevole fattore predisponente all’infezione.Ciao!
10/04/2008 alle 08:05 - Views: 165 #892310/04/2008 alle 16:22 - Views: 170 #8924::Se le manifestazioni dell’eresipela di tuo suocero sono localizzate soprattutto alle gambe, potrebbe essere utile per migliorare l’integrità della cute della zona fare dei cicli di terapia con venoprotettori (Daflon, Venoruton, etc), ma comunque dovrà sempre prendere antibiotici quando avrà le riacutizzazioni.
Parlatene con i medici che lo seguono.Ciao!
13/04/2011 alle 03:24 - Views: 184 #8925::Buongiorno,
sono alla ricerca di lumi sull’erisipela. Mia madre ne è affetta da qualche tempo a una gamba, ha 78 anni e una malattia da malnutrizione tipo Chron associata a celiachia e immunodeficenza (IGA e IGG). Ha avuto già tre episodi recidivanti curati con Rocefin via parenterale (sta seguendo una terapia di nutrizione via sacche di sostanze nutritive) e con l’ultima recidiva le è stato prescritto di nuovo Rocefin per 15 giorni, anche perché visto lo stato del suo intestino non tollera terapie orali. SIamo a più della metà della cura e la gamba si è di nuovo molto arrossata con comparsa di febbre, come se l’antibiotico questa volta non stesse facendo effetto… cosa si può fare in questi casi? Ci sono centri specializzati che conosciate a Torino che ci possano essere utili? Grazie anticipatamente.18/04/2011 alle 06:40 - Views: 190 #8926::Se il sospetto è che i batteri responsabili dell’erisipela stiano diventando resistenti alla terapia antibiotica, ti consiglierei una consulenza infettivologica. A Torino c’è il Centro di Riferimento Regionale per le Malattie Infettive; prova a contattarlo a questi indirizzi:
ASL3 – Torino
Ospedale
Amedeo di Savoia U.O.a. “A” di Malattie Infettive
Centro di Riferimento Regionale
C.so Svizzera, 164
10149 Torino
Tel: 011/4393851
Fax: 011/4393943 Dottor Pietro CaramelloASL3 – Torino
Ospedale
Amedeo di Savoia U.O.a. “B” di Malattie Infettive C.so Svizzera, 164
10149 Torino
Tel: 011/4393804
Fax: 011/4393810 Dottoressa Maria Luisa Soranzo
Referente: dottor Roberto ForaASL3 – Torino
Ospedale
Amedeo di Savoia U.O.a. “C” di Malattie Infettive C.so Svizzera, 164
10149 Torino
Tel: 011/4393800
Fax: 011/4393942 Dottor Valerio Veglio
Referente: dottor Roberto BertucciASL3 – Torino
Ospedale
Amedeo di Savoia U.O.a. “D” di Malattie Infettive C.so Svizzera, 164
10149 Torino
Tel: 011/4393923
Fax: 011/7716422 Dottor Tommaso CiminoASL3 – Torino
Ospedale
Amedeo di Savoia Clinica Universitaria C.so Svizzera, 164
10149 Torino
Tel: 011/4393928
Fax: 011/4393980 Professor Gianni
Di Perri
Referente dottoressa Anna LucchiniCiao!
10/05/2011 alle 17:39 - Views: 175 #8927::MIO PADRE A 10 ANNI CHE SOFFRE DI QUESTA MALATTIA DOPO AVER FATTO DELLE CURE A BASE DI ANTIBIOTICI E CORTISONE NON SI PRESENTA PIU FREQUENTAMENTE MA PRIMA OGNI 3 4 MESI SI PRESENTAVA CON FEBBRE FINO A 40 INVECE ORA SI PRESENTA CIRCA OGNI 2 ANNI EPPURE SONO SICURO CHE MIO PADRE QUESTA INFEZIONE L’ABBIA PRESA IN’OSPEDALE
25/12/2011 alle 09:56 - Views: 157 #8928 -
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