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Buona giornata a tutti.
Ho un tarlo che mi turba moltissimo,quindi mi rivolgo a voi competenti.
Si tratta di mia Madre con metastasi ossea localizzata nella regione pelvica,pare che l’unico contrasto al dolore sia il famoso cerotto trasgemico “durogesic”,in pratica da qualche settimana la mamma è “fuori coscenza” cioè percepisce l’attenzione istantanea ma non riesce a mantenere la concentrazione,il filo,il nesso.
Ritengo che nn sia sufficentemente osservata nell’assunzione del durogesic e che questo stia modificando la personalità spero non
irriversabilmente,C’è qualcuno che ha vissuto la stessa esperienza?