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Gentilissimo dottore approfitto della sua gentilezza per sottoporre alla sua attenzione la situazione di mia madre.
Circa 75 anni. Emotivamente fragile.
Da diversi mesi soffre di diarrea persistente.
Dagli esami del sangue (Emocromo, Lipasi, Amilasi e ferritina) risultano elevati gli eosinofili ed il valore dell’amilasi (valore 155 rispetto al valore massimo di 120).
Esame parassitologico negativo. Marker CEA e C19.9 nella norma.
Nessun miglioramento a seguito dell’eliminazione totale di verdure, frutta, liquidi e cibi elaborati.
Terapia solo sintomatica.
Tra un mese effettuerà una colonscopia.
Mi chiedo se l’esito negativo della ricerca di parassiti sia da considerarsi sempre attendibile e se sia talmente utile la colonscopia da far attendere il suo risultato senza nel frattempo indagare su altri versanti.
Inoltre è realmente utile continuare con la totale eliminazione di verdure, frutta, liquidi e cibi elaborati?
Grazie.L’esame parassitologico delle feci puo’ avere molti falsi negativi. In pratica non e’ mai totalmente attendibile perche’ dipende dalla carica parassitaria (quantita’ dei parassiti presenti), dalle capacita’ dell’osservatore, dalla metodica di arricchimento utilizzata ecc.ecc. Questo s’ il motivo per cui in genere si richiede la ricerca su almeno 3 campioni fecali. In ogni caso, di fronte ad una diarrea persistente, anche in presenza si un parassitologico negativo, spesso utilizzo comunque una breve terapia a base di antiparassitari.
Andrebbe poi tenuta in debito conto ed approfondita la leggera elevazione dell’amilasi: potrebbe indicare una insufficienza pancreatica anch’essa responsabile di diarrea a prevalente contenuto grasso (steatorrea) che risentirebbe positivamente di una semplice terapia a base di enzimi pancreatici.
La colonscopia comunque e’ molto importante perche’ permette di escludere, mediante esame istologico, una serie di patologie che altrimenti non sarebbero diagnosticabili (M. di Crohn, Colite Ulcerosa, diverticolosi, poliposi, tumori ecc.)Saluti!
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