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Caro amico, sono in terapia con il Coumadin da febbraio di quest’anno dopo un’embolia, oltretutto sono affetto anche da grave patologia cardiaca come potrai leggere anche nel forum. All’inizio i controlli devono essere ravvicinati, anche una volta la settimana, in quanto si deve vedere come reagisce l’organismo al farmaco e trovare la posologia per rimanere nel range fra il 2-3. Una volta trovata la posologia giusta che ti permette di rimanere all’interno del suddetto range i controlli possono essere fatti anche ogni 15-20 gg., senza dimenticare pero’ che essi sono ballerini, nel senso che in una settimana possono andare sotto il 2 o sopra il 3, per questo i controlli vanno fatti in modo costante e severo, con gli anticoagulanti non bisogna mai scherzare. Spero che tua mamma sappia che i controlli possono essere fatti in via capillare, cioè solo con un piccolo buchino sul polpastrello di un dito, come si usa per il diabete, e non con un prelievo venoso come usano fare invece in ospedale, ma che fa’ piu’ male e diventa una specie di condanna, perchè il Coumadin bisogna assumerlo tutta la vita. C’è un altro farmaco piu’ vecchio analogo al Coumadin, se non sbaglio si chiama XINTRO, pero’ le modalità d’uso sono le stesse.
Spero vi abbiamo avvisato che la vitamina K, presente soprattutto nella verdura, abbassano il valore del range, praticamente funge un po’ da antidoto dell’anticoagulante.
A tua disposizione, ciao