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Ho 63 anni; e nel 2010 mi è stato diagnosticato carcinoma con modesta metastasi alla testa del femore sin. Anche per questo,oltre che per forte captazione al collo del medesimo femore(risultata poi neg per cellule tumorali alla successiva biopsia)mi è stata praticata protesi anca sin con ottimi risultati.
Dal 2010 sono in terapia con Casodex ed Enantone che mi hanno fatto subito scendere il psa da 4.68 a 0’11.
Attualmente il psa è in lieve crescita(0,33).
Esami PET e SCIN. OSSEA di circa 4 mesi fa negativi per metastasi.IL tumore è presente solo nel lobo poster.prostatico e misura circa 5mm.
Oncologo, visti precedenti ossei, mi ha consigliato ZOMETA anzichè radio.Dopo prima sommin.fiala (gennaio2012) ho sopportato un quadro sintomatol. alquanto pesante: t.38,5; forti dolori gabbia tor. e muscoli; estrema spossatezza ecc.
Ora sto bene ma ho forti e ragionavoli dubbi se fare 2^ fiala, tenendo conto del rapporto beneficio/rischio.
Capisco che la statistica orienta verso scelte mediche protocollari; ma perchè soffrire tanto visto il mio quadro sostanzialmente buono?
Mi pare che la prima preoccupaz. di un medico debba essere quella di far soffrire il meno possibile e il meno inutilmente il paziente!
Chiedo con urgenza parere medico o esperienze simili che mi possano orientare nella scelta.
In attesa di una gentile risposta,saluto e ringrazio.L’utilizzo dello Zometa è effettivamente indicato nella prevenzione dell ripetizioni ossee neoplastiche, e quindi l’indicazione del tuo oncologo è stata sicuramente corretta. Considerando però la tua estrema sensibilità a questa classe di farmaci, e la tua buona situazione attuale, sarebbe sicuramente opportuno rivalutare seriamente la prosecuzione della terapia; ti suggerirei quindi di informare il tuo oncologo (se non l’hai già fatto) sugli effetti collaterali sofferti (per i quali c’è comunque l’obbligo di segnalazione da parte del medico al servizio di Farmacovigilanza della ASL di appartenenza)e con lui valutare l’effettiva necessità di proseguire questa terapia.
Ciao!
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