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E’ perfettamente contemplato l’uso di un antibiotico che funzioni particolarmente anche sui batteri anaerobi (che vivono in assenza di aria), dato che nel cavo orale si possono formare “sacche” di infezione profonde dove facilmente si annidano questi germi.
Perchè mettere sempre in discussione una prescrizione medica basandosi SOLO sulla lettura del foglietto illustrativo da parte del paziente, che in genere non ha gli strumenti per comprendere appieno la prescrizione stessa? Questo atteggiamento denota mancanza di fiducia nell’operato del medico (che allora è meglio cambiare!!!), il che mina profondamente il rapporto medico-paziente sia nel caso specifico che nell’accezione generale.
Ciao!