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Salve,
vi scrivo per chiedere un parere su una situazione singolare e delicata di cui sono a conoscenza.
Si tratta di un mio amico che soffre di crisi d’ansia e depressive per cosi dire non conclamate.
La particolarita della situazione è che mi ha recentemente confessato di avere il sospetto che da alcuni anni gli vengano somministrati a sua insaputa in bevande o simili, dei farmaci antidepressivi tipo prozac o tranquirit.
All’inizio gli ho detto che stava davvero male se pensava queste cose, ma poi la sua insistenza e l’accemtuarsi di alcuni suoi atteggiamenti, tipo improvvisi cambi di umore, aggravamento della sua timidezza e tendenza all’isolamento, denuncia di disturbi di insonnia (cose di cui mi ha parlato), mi hanno preoccupato un pò.
Lui inoltre sostiene che il prsunto trattamento farmaceutico sarebbe accompaganato da una sorta di “psicoterapia nascosta” cui si presterebbero le persone che lo circondano, specie i familiari, cosa che sarebbe possibile anche grazie al fatto che frequenta pochi ambienti e persone.
Benche io sia molto perplesso e queste cose di cui mi parla potrebbero esere i sintomi stessi del suo stato di malessere, ho pensato che potesse essere di aiuto porvi questa domanda.
Dunque che ne pensate ? Siete a conoscenza di situazioni in cui disturbi psicologici siano stati trattati in modo simile ?
Distinti saluti/Paolo