#12175
anonymous
Membro
    Up
    0
    Down
    ::

    Nesusno dei farmaci che riporti puo’ avere una rabdomiolisi come effetto collaterale.
    A questo punto credo possa trattarsi di una Miosite acuta benigna:

    il quadro clinico più comune comprende una fase iniziale con sintomi respiratori (mal di gola, febbre, tosse ecc.) o, più raramente, gastroenterici che durano 1-7 giorni; risolta questa, compaiono delle gravi mialgie (dolori muscolari) che determinano una disfunzione dei gruppi muscolari coinvolti. Il coinvolgimento muscolare è simmetrico ed i muscoli interessati sono tesi, duri ed edematosi. Poiché più frequentemente sono coinvolti i muscoli dei polpacci e delle cosce, il paziente può camminare con fatica, o deambulare solo sulle punte. I riflessi tendinei profondi sono conservati, anche se a volte non facilmente evocabili. La sintomatologia muscolare in genere si risolve in pochi giorni, più raramente in alcune settimane. Il dato caratteristico è una <b>elevazione degli enzimi muscolari (CPK) fino a 50-60 volte il valore normale.</b> I reperti istologici non sono specifici: modificazioni degenerative delle fibrocellule muscolari, fino ad una necrosi massiva con importante infiltrato infiammatorio intrafascicolare di PMN e una minima infiltrazione perivascolare, oppure edema e necrosi coagulativa con infiltrato di cellule mononucleate. Quindi non è detto che l’esame istologico consenta una diagnosi precisa. Nelle forme più tipiche la diagnosi è abbastanza agevole anche solo con un’attenta valutazione clinica e anamnestica. La diagnosi è supportata dal riscontro di un aumento degli enzimi muscolari serici, con CK fino a 50-60 volte il valore normale. La terapia è solo sintomatica visto che il trattamento cortisonico in genere è solo apparentemente efficace.

    Ovviamente questa è solo un’ipotesi “a distanza”: segui con tranquillità i consigli dei medici che la seguono.

    Ciao!