#11626
anonymous
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    So’ che non ti sarà di grande conforto, ma vorrei comunque sottolineare che in medicina ormai si curano quasi tutte le malattie, ma quelle che guariscono definitivamente sono pochissime.
    Pensa, solo per citare le più comuni, al diabete, all’ ipertensione, all’ ipercolesterolemia, alla cardiopatia ischemica… sono milioni i pazienti affetti da queste malattie ed ognuno è costretto, per curarsi, a prendere ogni santo giorno una (quando è fortunato) o più di una compressa, per tutta la vita.
    E continuo a stupirmi del fatto che, mentre un diabetico o un iperteso accetta la cura con serenità anche se spesso è foriera di effetti indesiderati molto spiacevoli (astenia, collassi, crisi ipoglicemiche, impotenza ecc.ecc.), il paziente che soffre di malattie psichiatriche non riesce ad accettare la “terapia a vita”.
    Non sentirti “senza via di scampo”: il tuo scampo sono le “pasticche” che, comunque, ti fanno sentire meglio. Certo se riesci a ridurre il dosaggio o il numero di medicine è sicuramente meglio, ma credo che riuscire ad accettare la terapia non come “nemica” ma come grande aiuto, possa giovarti molto.
    Ciao!