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08/03/2018 alle 10:00 - Views: 116 #4409::
Buon giorno, avrei da porre una domanda alla quale nemmeno l’Aifa è stata in grado di rispondermi, per non parlare poi dei… farmacisti in genere.
La domanda è la seguente: quali sono i farmaci a compresse che sono quadrisecabili? Il Nebilox 5 mg e Sintrom 4 mg hanno la doppia tacca e nel bugiardino risulta ben spiegato il dettaglio. Il Ritrovil 2 mg, essendo utilizzato di frequente anche per i bambini, dispone di una sola tacca ma la possibile suddivisione a quarti è ben descritta nel suo bugiardino. Anche il Sildenafil, pur avendo una sola tacca, dovrebbe suddividersi a quarti (ma è <<rivestito>>!). Per il resto, invece, non dispongo di alcuna informazione specifica. In tale elenco escluderei, ad esempio, il Coumadin il quale, pur essendo normalmente utilizzato a quarti, ha la compressa con solo una tacca e la quadrisecabilità non mi risulta che sia riportata nel suo bugiardino.
Il problema del potere dividere una compressa a quarti a volte mi sorge il dubbio dell’essere sottovalutato da parecchi professionisti del settore medico/sanitario. Se il SSN mettesse maggiore chiarezza in merito sarebbe, di certo, apprezzabile da parte dei professionisti e dei pazienti ma tant’è la situazione reale.
Ringrazio in anticipo chi, eventualmente, potrà rispondere al piccolo rebus.
23/03/2018 alle 11:36 - Views: 130 #14914::Purtroppo in Italia non esiste, come invece nel mondo anglosassone, un database con le fotografie e le caratteristiche delle singole compresse di ciascun farmaco, per cui non troverà nessuno in grado di rispondere alla sua domanda se non la stessa casa farmaceutica produttrice di ogni singolo farmaco.
30/03/2018 alle 12:55 - Views: 117 #14916::Nel ringraziarla per il chiarimento, quel Suo <<purtroppo>> va a ben identificare l’assoluta trascuratezza con la quale si affronta la tematica da parte di chi <<di dovere>>. Lei fa riferimento alle case farmaceutiche ma, in primis, dovrebbe essere l’Aifa ad attenzionare la questione. Tra l’altro continuo a chiedermi che genere di precisione si possa ottenere dividendo in quattro una piccola compressa relativa, ad esempio, al Coumadin. Se tagliandola a metà già si ottiene all’incirca un 60 e 40% di precisione, con l’ulteriore suddivisione… e meno male che, in seguito, si faccia eseguire il controllo dell’INR! La somministrazione dei farmaci dovrebbe basarsi, nei limiti del possibile, su un’esattezza assoluta e non <<all’arrangiamento conclamato>>.
Cordiali saluti.31/03/2018 alle 09:25 - Views: 143 #14917::Come integrazione all’argomento, ho trovato questi riferimenti:
http://www.intesa.unifarm.it/public/file_info/info203-divisione_delle_compresse.pdf Divisione delle compresse: sempre possibile?
Se Lei dovesse conoscere ulteriori fonti sull’argomento, gradirei del comunicarmelo.
Grazie
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