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    Buon giorno, avrei da porre una domanda alla quale nemmeno l’Aifa è stata in grado di rispondermi, per non parlare poi dei… farmacisti in genere.

    La domanda è la seguente: quali sono i farmaci a compresse che sono quadrisecabili? Il Nebilox 5 mg e Sintrom 4 mg hanno la doppia tacca e nel bugiardino risulta ben spiegato il dettaglio. Il Ritrovil 2 mg, essendo utilizzato di frequente anche per i bambini, dispone di una sola tacca ma la possibile suddivisione a quarti è ben descritta nel suo bugiardino. Anche il Sildenafil, pur avendo una sola tacca, dovrebbe suddividersi a quarti (ma è <>!). Per il resto, invece, non dispongo di alcuna informazione specifica. In tale elenco escluderei, ad esempio, il Coumadin il quale, pur essendo normalmente utilizzato a quarti, ha la compressa con solo una tacca e la quadrisecabilità non mi risulta che sia riportata nel suo bugiardino.

    Il problema del potere dividere una compressa a quarti a volte mi sorge il dubbio dell’essere sottovalutato da parecchi professionisti del settore medico/sanitario. Se il SSN mettesse maggiore chiarezza in merito sarebbe, di certo, apprezzabile da parte dei professionisti e dei pazienti ma tant’è la situazione reale.

    Ringrazio in anticipo chi, eventualmente, potrà rispondere al piccolo rebus.

    #14914
    sanmag
    Amministratore del forum
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      Purtroppo in Italia non esiste, come invece nel mondo anglosassone, un database con le fotografie e le caratteristiche delle singole compresse di ciascun farmaco, per cui non troverà nessuno in grado di rispondere alla sua domanda se non la stessa casa farmaceutica produttrice di ogni singolo farmaco.

      #14916
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      Nel ringraziarla per il chiarimento, quel Suo <> va a ben identificare l’assoluta trascuratezza con la quale si affronta la tematica da parte di chi <>. Lei fa riferimento alle case farmaceutiche ma, in primis, dovrebbe essere l’Aifa ad attenzionare la questione. Tra l’altro continuo a chiedermi che genere di precisione si possa ottenere dividendo in quattro una piccola compressa relativa, ad esempio, al Coumadin. Se tagliandola a metà già si ottiene all’incirca un 60 e 40% di precisione, con l’ulteriore suddivisione… e meno male che, in seguito, si faccia eseguire il controllo dell’INR! La somministrazione dei farmaci dovrebbe basarsi, nei limiti del possibile, su un’esattezza assoluta e non <>.
      Cordiali saluti.

      #14917
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