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Si tratta di un quadro di degenerazione cerebrale legato ad un cronico scarso apporto di ossigeno per arteriosclerosi dei vasi cerebrali.
E’ comune ad una certa età, anche se ci sono persone che lo sviluppano più precocemente di altre, e clinicamente si manifesta con un quadro di decadimento cognitivo (demenza) detta appunto “demenza senile” o “demenza arteriosclerotica”.
In una situazione del genere, il rischio di ictus c’è sempre, anche se esso è legato prevalentemente a particolari tipi di arteriosclerosi: ad esempio, placche ateromasiche “friabili” generalmente a livello carotideo che frantumandosi lasciano partire “microemboli” che vanno ad otturare qualche arteriola cerebrale.
Per prevenire questa situazione, sarebbe opportuna una terapia profilattica con antiaggreganti piastrinici (Cardioaspirin, Tiklid, Plavix ecc.).
Chiedete al medico curante se è il caso di iniziare una terapia del genere e qual’è il farmaco più indicato.
Saluti!