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    portinaio
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      gentile Torrinomedica,
      per un carcinoma prostatico ho effettuato chemioterapia (taxotere) , ultima somministrazione 23 gennaio 2016.
      Più recentemente, a seguito di forti brachialgie e dolore ad una spalla di tipo pulsante e scottante, ho effettuato tac cervicale da cui risulta , in sintesi, aree osteoaddensanti (metastasi?) più o meno estese a carico di alcune vertebre(la domanda tra parentesi è mia), per cui sono stato sottoposto a radioterapia al tratto cervicale(due sedute ravvicinate,di 1300 l’una, di cui l’ultima un mese fa) che mi hanno provocato da subito dolori alle spalle e base del collo trattati con oki. Attualmente, oltre a un certo(saltuario) fastidio alle spalle e al collo soffro di dolori simil influenzali sopratutto agli arti (tipo stilettate)
      anch’essi però saltuari, e formicolio alle mani e ai piedi, per cui prendo lyrica e ok; ma sopratutto mi tormenta, da giorni, disfunzione intestinale(stipsi e e diarrea) , inappetenza, lingua bianca e molta spossatezza, senza febbre. Preciso che recenti esami del sangue, a parte un certo aumento di fosfatasi alcalina (177) e abbassamento di GGT(7), risultano nella norma e che sto assumendo da due mesi enzalutamide, la domanda è la seguente:
      escludendo l’effetto della chemio, da cui mi ero assai ben ripreso a livello gastro-enterico e di appetito, possono tali disturbi , in particolare intestinali, essere dovuti ad uno stato tossico per la presenza di scorie radioattive circolanti ? E in caso affermativo, come poter rimediare?
      Grazie e cordiali saluti

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