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Gntile Trrinomedica,
sono affetto da carcinoma prostatico in fase avanzata. Sottoposto tre mesi fa all’ultimo ciclo di chemioterapia(docetaxel) che ha dato esiti buoni anche se non notevoli miglioramenti. A seguito di calo ponderale, stipsi(e il contrario) inappetenza e disturbi gastro enterici sono stato sottoposto a ecografia addominale da cui risulta (in sintesi) di rilevante quanto segue: ….”modica dilatazione calico pielo ureterale sin. con diametro max bacinetto 10 mm, dell’uretere di 7mm[….] vescica con pres. di irregolare aggetto nella regione del meato vescico-uretrale sin, in apparente continuità con la prostata del volume stimato di 44cc circa”….
Per il resto nulla di significativo. Ora domando:
essendo quasi certamente , questo ispessimento dovuto alla compressione della prostata a livello vescicale (preciso che da es. sangue, cromogranina oltre 300 e psa7) corro rischi di idroneffrosi? Avendo poi una febbricola serale (solo serale) (37,6) costante , si può pensare ad un processo infiammatorio, tipo pielite o pielonefrite? Sarebbe utile esame urine e visita urologica per appurare il tutto? Non si esclude peraltro la presenza di cistite. Grazie