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  • #4312
    alessandro79
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      Un cordiale saluto al forum .
      Mi rendo conto che quando si affrontano argomenti che riguardano la sfera sessuale, sia sempre difficile; ancor di più se si affrontano le malattie ad essa legate. Il mio è un tentativo di informarmi e chiarire qualche dubbio ( direi tanti )
      Sto frequentando da sei mesi una ragazza di 28 anni e non abbimao mai avuto rapporti, solo qualche bacio.
      Una settimana fa mi ha spiegato il motivo facendomi vedere un referto medico del 2009 dicendomi che ha una malattia venerea e che dovrò decidere se stare con lei.
      Io non sono un medico e ne capisco poco:

      il referto diceva :

      ac anti herpes simplex v 1/2

      s ac anti herpes simplex Ig G 12.80 e igM 1.18

      metodo clia.

      Mi ha detto che non potremmo mai avere una vita di coppia normale.
      Allora io vi chiedo perché? Sto cercamdo di documentarmi ma non so da dove partire. Cosa comporta questa cosa? Quali limitazioni comporta nella vita di coppia?
      Sarò più esplicito : il contagio può avvenire anche con un bacio? L’uso del preservativo garantisce che io non mi ammali? ( ma se vorremmo avere dei figli? ). Il sesso orale sarà escluso dalla nostra vita di coppia ( in particolare per lei per il rischio sempre di contagiare me? )
      Capisco di porre magari domande “particolari” se potete illuminarvi un po’ vi ringrazio anticipatamente. Cordialmente.
      Non voglio perdere questo amore della mia vita…Grazie a chi mi risponderà

      #14725
      carter
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        Francamente non capisco il motivo dell’atteggiamento della tua ragazza nei confronti della sfera sessuale: penso abbia avuto uno (o forse più )episodi di herpes genitale, ma certo questo non preclude MAI lo svolgimento di una normale vita di coppia, nè tantomeno la possibilità di avere dei bambini!
        Le analisi mostrano semplicemente che ha reagito contro un’infezione da Herpes simplex di tipo 1/2 (lo stesso del semplice herpes labiale), avendo quindi degli anticorpi che però, data la persistenza dei virus erpetici nelle cellule infettate, non sempre riescono ad avere effetto completamente protettivo nei confronti di una riaccensione della malattia, che spesso si verifica in concomitanza con periodo di stress psicofisico.
        Abbiamo però ottimi farmaci antivirali che, assunti in modo corretto alle prime avvisaglie di riacutizzazione, impediscono il progredire della malattia.
        Ovviamente la contagiosità di questa “malattia” è reale, ma solo con rapporti sessuali, non certo con semplici baci..
        Si tratterà quindi, eventualmente, di utilizzare il condom per evitare il contagio e, nel caso di rapporti non protetti, di stare attenti alle prime eventuali manifestazioni di malattia e prendere tempestivamente i farmaci necessari.

        Vivi quindi in serenità questa bella storia!

        Ciao!

        #14726
        alessandro79
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          Gentilissimo Carter, infinite grazie per la risposta.
          Probabilmente i timori della mia ragazza nascono da una cattiva informazione che il medico al tempo della diagnosi le diede, arrivando a consigliarle di cercare per il futuro un compagno anch’esso portatore per evitare problemi e il dictat di essere contagiosa sempre anche in assenza delle lesioni tipiche della riaccensione della malattia.
          Credo sarà giusto valutare per la sua tranquillità personale il consulto con uno specialista in materia più qualificato in modo da renderla più sicura di non essere una appestata cronica.
          Infinite grazie ancora per la preziosa risposta.
          Alessandro.

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