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  • #4196
    manduino
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      Buongiorno dottore,
      ho 23 anni e scrivo perché da maggio scorso percepisco il mio battito cardiaco per tutto il giorno (ad esempio quando appoggio la testa o il petto sul cuscino…sono abbastanza magro ma non so se può essere significativo). Dopo ECG normale, ecocardiogramma normale, sono stato mandato in cura da psicologo e psichiatra (per somatizzazioni su base ansiosa, diagnosi del cardiologo dopo l’eco), prendendo metoprololo, alprazolam e cipralex (questi ultimi due li prendo ancora ma sto smettendo gradualmente in quanto non mi hanno mai dato nessun beneficio…metoprololo non lo prendo più da dicembre circa). Oltre al sintomo della percezione (il cuore batte più forte e questo lo sente anche una persona esterna mettendomi la mano sullo stomaco, ma non più veloce), da novembre circa avverto delle extrasistole (SEMPRE e SOLO sotto sforzo) così a dicembre ho eseguito un ECG sotto sforzo interrotto dopo 2:30 (non è un po’ poco?) per raggiungimento dei criteri di significatività: lavoro tot eseguito 6.1mets, FC max 173bpm, % della FC max teorica 87, doppio prodotto 29880, PA basale 150/85, PA max 180/80, regolare escursione cronotropa e pressoria, assenza di sintomi e segni clinici evidenti, test negativo per ridotta riserva coronarica. Dal momento che queste extrasistole non erano comparse durante il test, ho fatto di recente un ECG holter che è risultato normale e dove è stato registrato 1BEV isolato (che infatti ho avvertito anch’io sotto lo sforzo dei pesi). Tuttavia in genere ne sento più di uno (non nell’occasione dell’holter) sempre e solo sotto sforzo e sento come se il cuore si fermasse per pochi secondi e poi ripartisse. Le avverto sia mettendomi le dita sul collo sia sentendole direttamente nel petto come dei battiti mancati o come sensazione di cuore in gola. Dal momento che sono attivo dal punto di vista sportivo, sono preoccupato da questa serie di sintomi. Mi devo preoccupare del fatto che queste extrasistole compaiano SOLO sotto sforzo (ed è praticamente matematico che mi compaiano se faccio pesi/attrezzi)? Tiroide e altri esami del sangue nella norma, prendo gastroloc la mattina per problemi di digestione (anche questi, secondo gli psichiatri, dovuti a somatizzazioni). Il problema è che non so se fidarmi di psicologi/psichiatri e continuare a fare psicoterapia oppure indagare ancora, dal momento che ormai è passato un anno dall’inizio di questa sintomatologia e ancora non ho visto nessun beneficio (né con psicoterapia né tanto meno coi farmaci, sia betabloccanti che ansiolitici: ed è per questo che almeno i farmaci li sto eliminando). La ringrazio per la disponibilità! Cordiali saluti

      #7804
      sanmag
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        Direi che con la negatività di tutti gli esami che hai effettuato, il tuo cuore sembra essere in buona forma. Questo non significa che saltuariamente possa avere delle extrasistoli: la maggior parte delle extrasistoli infatti non derivano da alterazioni cardiache ma da altre patologie “esterne” al cuore e che in qualche modo lo stimolano a battere “fuori tempo”.
        E’ il cao ad esempio delle extrasistoli da calcolosi della colecisti o da ipertiroidismo, o da alterazioni elettrolitiche o, molto più comunemente, da malattia da reflusso gastro-esofageo.
        Quest’ultima è talmente frequente, che forse varrebbe la pena che tu provassi un mesetto di terapia antireflusso per valutare l’eventuale miglioramento delle extrasistoli.
        Altra cosa è la sensazione di “cuore che pulsa forte”. Quella può essere legata alla magrezza che fa percepire chiaramente la pulsazione dell’ aorta addominale quando qualcuno ti poggia la mano sullo stomaco.
        Ti consiglierei di evitare fumo, alcolici di tutti i tipi (dalla birra ai long-drink e cocktail vari), caffè, thè, cioccolato, cibi acidi (yoghurt, agrumi, aceto ecc.), cibi grassi di ogni tipo e di parlare con il tuo medico per valutare un tentativo con la terapia antiriflesso.

        Ciao!

        #7805
        manduino
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          Ok grazie mille!
          Per quel che riguarda la dieta: non ho mai bevuto alcolici o caffé né fumato. Riguardo al fattore psicologico cosa ne pensa, dal momento che comunque mi seccherebbe dover spendere dei soldi ogni settimana per la psicoterapia “inutilmente”? (Ad essere sincero io non ci ho mai creduto veramente a questa cosa ma ho seguito i “consigli” dei medici che mi hanno visitato…questo mi ha portato ad assumere anche psicofarmaci che si sono rivelati totalmente inutili)
          Ovviamente il cuore che “pulsa forte” lo sento nello stomaco ma spesso anche se appoggio la testa sul cuscino o il petto stesso. Inoltre sento sempre più spesso la sensazione di cuore in gola o “nodo alla gola”.
          Grazie ancora!

          #7806
          sanmag
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            Credo che la cosa più ragionecole sia quella di fare una terapia completa antireflusso per un mese e vedere gli effetti.
            Se tutto ti passa o si attenua notevolmente la psiche c’entra poco e quindi sarebbe poco utile procedere per quella via; se invece questa terapia non ti fa nulla, direi di insistere sulla via della terapia psicologica.
            Io generalmente per il reflusso utilizzo esomeprazolo 40 mg 1 cp al mattino (Lucen, Nexium o Esopral) e Gaviscon sospensione 500 ml 1 cucchiaio grande dopo pranzo, dopo cena e subito prima di andare a dormire.
            Ovviamente sarà il tuo medico, dopo opportuna visita e dopo aver escluso interazioni ed eventuali controindicazioni, che ti prescriverà quello che ritiene più opportuno.

            Ciao!

            #7808
            manduino
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              Ok grazie mille!
              Cercherò di fare una visita dal gastroenterologo al più presto. In questi ultimi giorni avverto spesso le sensazioni di “nodo in gola” e senso di svenimento: può essere dovuto alla sospensione graduale di alprazolam e cipralex? In 3 settimane sono passato da 1mg/giorno di alprazolam fino a toglierlo, diminuendo di 0.25mg ogni 4-5 giorni (seguendo i consigli del medico di base). In precedenza l’ho preso fino a 4 mg fino a novembre, poi 3mg fino a febbraio, poi 2 mg fino ad aprile e 1mg fino a 3 settimane fa. Cipralex l’ho preso 10 gocce al giorno e poi tolto diminuendolo di 3 gocce alla settimana (sempre seguendo il consiglio medico).

              #7810
              sanmag
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                E’ possibile, ma anche il reflusso gastroesofageo può dare sensazione di “nodo alla gola” e senso di soffocamento.
                Facci sapere come va dopo la cura.

                In bocca al lupo!

                #7817
                manduino
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                  Buongiorno, scrivo per avere un parere sull’esito della radiografia col bario del tratto gastrointestinale superiore (martedì faro l’ecografia addome completo e in questi giorni quello delle feci per ricerca helicobapter: 3 esami prescritti alla visita dal gastroenterologo che oltre a quest’aspetto ha detto di lasciar perdere psicofarmaci e altre psicoterapie dal momento che in un anno non hanno portato a nessun risultato, specialmente per il cardiopalmo) in quanto non avrò tempo di porre il referto al medico curante fino a settimana prossima. Referto: “l’esofago è regolarmente disposto e canalizzato, con cardias ritmicamente pervio. Stomaco contenente digiuno discreta quantità di liquido di ristagno, provvisto di pliche mucose ispessite e rilevate soprattutto in corrispondenza del fornice e della porzione verticale del corpo come per gastropatia iperplasico-ipersecretiva. A carico del viscere che a completo riempimento è configurato ad uncino piuttosto lungo, tendenzialmente ipotonico, ma ortocinetico, non si rivelano alterazioni organiche a focolaio intirnseche. Il piloro è pervio. Quadro di duodenite bulbare: modeste distonie e discinesie parietali e marcato turgore delle pliche mucose, ma non immagini di nicchia da ulcera in atto. Normale l’aspetto radiografico delle successive porzioni del duodeno che descrivono una c di ampiezza media e delle anse digiunali prossimali.” Cosa significa e cosa dovrò aspettarmi come terapia (tenendo conto che dovrò fare anche gli altri due esami e forse anche la gastroscopia?)? Grazie mille!

                  PS: continuo ad avere (ormai son 2 settimane che ho sospeso psicofarmaci e che contemporaneamente ho questi sintomi) senso di svenimento e “malessere generale” con affaticamento, cuore in gola e riflessi rallentati!

                  #7820
                  sanmag
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                    L’esame fatto conferma il mio sospetto che potesse trattarsi di malattia da reflusso gastro-esofageo.
                    Il quadro infatti è quello di una infiammazione dello stomaco (gastrite) con abbondante secrezione acida ed una incontinenza del Cardias che è la valvola che impedisce all’acido di risalire nell’esofago.
                    Vedrai che il gastroenterologo ti darà n(dopo aver finito gli esami diagnostici) una cura basata su gastroprotettori ed antiacidi (come ti avevo suggerito tempo fa) e che probabilmente questa cura ti farà passare o alleviare i sintomi.

                    Saluti!

                    #7829
                    manduino
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                      Buonasera! Il gastroenterologo alla luce degli esami effettuati mi ha dato da prendere Peridon 20mg prima dei due pasti principali (oltre a Gastroloc la mattina che già prendevo da tempo). Da questi esami è venuta fuori la gastrite e il reflusso dovuti a una digestione lenta e svuotamento lento dello stomaco ma non ad altre cose particolari (niente ernia ad esempio). Da qualche giorno prendo Peridon che mi fa sentire meno gonfio anche se non mi sta dando grossi benefici soprattutto dal punto di vista del cuore (il gastroenterologo ipotizzava per questa tachicardia/cardiopalmo 24 ore su 24 anche un’alterata sensibilità viscerale: è possibile che sia comparsa all’improvviso?). Le extrasistole non le sto avvertendo, anche perché non sto facendo grossi sforzi come pesi ecc. (quindi non saprei dire) mentre il “cuore che pulsa più forte” (non è una mia percezione, pulsa davvero più forte!) è sempre presente, non è cambiato per nulla e non sembra dipendente dai movimenti di gonfiamento e sgonfiamento dello stomaco. Eliminando anche completamente l’ipotesi ansiosa (come suggerito anche dal gastroenterologo) dal momento che psicofarmaci/psicoterapia non hanno prodotto nulla (se non un esborso economico e tensioni famigliari…) e che non è legato a nulla di particolare che accade intorno a me, cosa mi rimane da fare? Devo tenermi questo fastidio (ad esempio faccio fatica ad addormentarmi poiché lo sento forte quando appoggio il petto o la testa sul cuscino)? Sarebbe utile un ulteriore esame (magari eco-color) al cuore (l’ecocardiogramma l’avevo fatto un anno fa, all’esordio del sintomo…poi nel corso di quest’anno ho fatto anche ecg sotto sforzo e holter)? Come sempre ringrazio per la disponibilità! Cordiali saluti!

                      #7836
                      sanmag
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                        No: gli esami cardiaci li hai fatti tutti e sono negativi. Ti consiglierei di aspettare qualche mese che la terapia faccia effetto pieno: vedrai che questo sintomo scomparirà.

                        Ciao!

                        #7860
                        manduino
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                          Buonasera, riscrivo per un aggiornamento: dopo più di un mese col peridon (e gastroloc che continuo a prendere) non c’è stato nessun miglioramento dal punto di vista della digestione e ancor meno sul fronte del cuore, che continua a battere con più forza del normale. Anzi, ultimamente sento sempre più la “fame d’aria” specie se mi sdraio a pancia in giù oltre a dei dolori nella zona centrale del petto durante la corsa che mi preoccupano. Il fastidio è pesante anche perché non mi sento nelle condizioni di poter praticare alpinismo serenamente. Inoltre mi han detto che l’ECG sotto sforzo che feci a dicembre della durata di 2 minuti e 30 non ha alcuna validità poiché è troppo poca la durata, nonostante spesi parecchi soldi. Sarebbe utile forse rifarne un altro magari in un centro di medicina sportiva, dove dovrebbe durare almeno 30 minuti secondo i protocolli?
                          Grazie mille!

                          #7861
                          sanmag
                          Amministratore del forum
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                            Il test da sforzo al cicloergometro dura circa 20 minuti, ma può essere interrotto anche prima per esaurimento muscolare o comparsa di sintomi.
                            Certo che interrotto dopo 2 minuti non è molto significativo, a meno che non si siano già evidenziate alterazioni elettrocardiografiche.
                            Prova a ripeterlo in una struttura di cardiologia specializzata.

                            Ciao!

                            #14566
                            manduino
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                              Buongiorno, torno a scrivere poiché tutti questi problemi non si sono ridotti di nulla. A luglio ho effettuato l’ECG sotto sforzo massimale (fino a 199bpm) normale presso un centro di medicina dello sport. Per quel che riguarda lo stomaco il peridon non mi aveva migliorato nulla, poi mi han dato (medico di base) altri due farmaci nel corso dei mesi (tra cui il librax) ma nessun miglioramento sulla digestione (continuo a prendere gastroloc che toglie l’acidità almeno). Da qualche giorno mi addormento solo alle 5 del mattino perché il battito, dopo essere stato forte e insopportabile per un anno e mezzo, all’improvviso è diventato molto più lento (si alterna sempre a momenti di pulsatilità dell’aorta addominale e a conseguente battito forte dietro la nuca). Non riesco a prender sonno forse per la preoccupazione, in quanto nel momento in cui rallenta il battito mentre sono sul letto mi sento di mancare, con la testa leggera, sudorazione, senso di caldo che parte dal petto e quindi non mi addormento.
                              Cosa può essere tutto questo? Lo stomaco può arrivare a tanto? Gli esami del cuore ne ho fatti, tuttavia questi continui e nuovi sintomi mi spaventano e non sono tranquillo: ho letto di relazioni tra stomaco-cuore anche in cose gravi come Brugada, c’è la possibilità che non sia mai saltato fuori dagli ecg che ho fatto? (essendo genetica, i miei genitori non fanno esami cardiaci da anni quindi non saprei dire se hanno o meno dei pattern anche se ovviamente non hanno mai mostrato nessun segno come sincopi o altro). Se non fosse cos’altro può essere? Grazie e cordiali saluti!

                              #14567
                              carter
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                                Nella medicina basata sull’evidenza che siamo tenuti a fare i sintomi che non corrispondono a segni (obiettivabili scientificamente) e/o non responsivi alle terapie appropriate , devono far formulare l’ipotesi diagnostica di disturbi funzionali, non legati cioè a problemi fisici, ma solo a proiezioni somatiche di stati d’ansia che sono a loro volta attribuibili sempre ad una sindrome depressivo ansiosa sottostante.
                                Nel tuo caso specifico, sia i prolungati disturbi dell’apparato digerente, sia quelli cardiaci (nonché il corollario di vasodilatazione, sudorazione, insonnia), del tutto resistenti alle comuni terapie, a mio avviso indicano abbastanza chiaramente l’origine psicosomatica dei disturbi stessi, e andrebbe quindi trattata la situazione psichica alla base per ottenere uno “sbrogliamento” definitivo della matassa.
                                Parlane ancora con il tuo medico, chiedendo il suo parere su un eventuale consulto neurologico.

                                Ciao!

                              Stai visualizzando 14 post - dal 1 a 14 (di 14 totali)
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