• Questo topic ha 3 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni fa da sanmag.
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  • #4191
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    Buongiorno,
    ho una domanda,
    mia mamma di anni 60 è reduce da 3 mesi di rianimazione dopo un insufficienza respiratoria, per anni in cura per il diabete con terapia insulinica e farmaci per abbassare la pressione, dagli esami eseguiti si notava un aumento della creatinina graduale da 2 a 8 in 3 anni, ogni qualvolta si portavano gli esami dal nostro medico di base, lui non evidenziava la necessita di una visita nefrologica, ora senza polemiche che in questo momento non servono verranno valutate in seguito, mamma è uscita da questo enorme e stupendo lavoro fatto in 3 reparti di rianimazione da ottimi dottori per un totale di 92 giorni, con una terapia del diabete in pastiglie e non piu insulina,una serie di farmaci e con 3 sedute di dialisi la settimana.
    Ora la mia domanda è: in tutto questo periodo e attualmente mamma ha mantenuto una diuresi spontanea di relativa importanza ma in aumento, le idagini ecografiche non denotano reni ridimensionato o danneggiati, è possibile che i suoi reni riprendano a funzionare e quindi diminuire le sedute dialitiche o addirittura non averne piu bisogno?????
    Grazie per qualsiasi risposta vogliate darmi, speranzosa attendo.
    Buon Lavoro

    #7789
    sanmag
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      La reversibilità dell’insufficienza renale è possibile solo se è causata da fattori extra-renali, ad esempio uno scompenso cardiaco: ripristinata la funzione cardiaca migliora o scompare anche l’insufficienza renale.
      Nel caso di mamma però è verosimile che l’insufficienza renale sia legata al diabete ed all’ipertensione che, negli anni, hanno danneggiato i reni. In questi casi, anche se sono possibili temporanei peggioramenti e miglioramenti con fluttuazioni della creatinina, la tendenza è ad un progressivo peggioramento, anche se la velocità della progressione della malattia può essere molto lenta, specie se si mantengono bene sotto controllo tutti i fattori causali (glicemia ed ipertensione, ad esempio).
      Il fatto che ecograficamente i reni non siano alterati, non rispecchia il danno funzionale degli organi. E’ possibile tuttavia che con una terapia ben impostata, una rigida dieta per mantenere la glicemia sotto controlo e per ridurre l’apporto di proteine, la creatinina possa diminuire quel tanto che basta per ridurre quanto meno le sedute dialitiche. Ma questo si potrà vedere solo con le future analisi del sangue.

      Saluti!

      #7792
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      Grazie,
      mi rendo conto che è presto per supposizioni, temo solo che le pastiglie che le hanno dato al posto dell’insulina danneggino ulteriormente i reni, l’insulina non ha controindicazioni essendo un componente del nostro corpo, mentre questi “nuovi” farmaci (cosi mi è stato detto) GALVUS e RAPALGLIDE, ne hanno eccome sulla funzionalità renale, forse è solo una mia profana opinione ma i dubbi li ho e come dice lei, preferisco sentirmi stupida per 5 minuti 😳
      Ne approfitto per ringraziarvi per questo sito, è molto utile e non di meno di conforto.
      Buon lavoro

      #7794
      sanmag
      Amministratore del forum
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        Direi che potete seguire tranquillamente i consigli dello specialista: la repaglinide infatti è metabolizzata per la quasi totalità dal fegato, mentre per il Galvus non sono stati riportati effetti avversi nella insufficienza renale (anche se gli studi clinici in questo senso sono piuttosto limitati).

        Saluti!

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