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      Mi sono stati applicati via endovenale i due medicinali, lunedì scorso, con violenza, contro la mia volontà, senza effettuare alcun preventivo controllo sul mio stato di salute. Da quel momento, ho perso la coscenza e non mi ricordo cosa era successo. Sono stata trasportata nell’ospedale di Pistoia con codice rosso. Dagli atti rilasciati posso ricostruire che sono stata circa mezz’oretta nel pronto soccorso, dove sono stata interrogata che probabilmente è stata registrata. Mi sono tornata cosciente sul letto della psichiatria verso le ore 17,20 e con 4 elettrodi sui punti del movimento delle arti.

      Sono stata dimessa verso le ore 19,00. Sono andata al pronto soccorso, ma non mi volevano rilasciare il referto sulle ferite procurate dalla violenza, già visibili sulle arti, ma hanno chiamato un’altro psichiatra per “visitarmi”, nuovamente, verso le ore 21,30. A quel punto sono venuta via e ho chiamato i Carabinieri.
      A seguito del loro intervento è stato rilasciato un referto, consegnatomi senza essere stata visitata, in cui è stato fatto accenno ad un discorso che avrò fatto il pomeriggio, al pronto soccorso, al quale non mi ricordo assolutamente.
      Ho avuto un fortissimo dolore alla lingua e all’occhio destro un dolore pungente che andava verso il cervello.
      Quindi, sono andata all’ospedale di Pescia. Anche lì non hanno badato a questi dolori e il medico non li aveva inseriti nel referto che parla solo di alcuni degli ematomi e all’entrata dell’ago nell’endovena, con prognosi di 2 gg, mentre ancora oggi sono ben visibili.
      Sono uscita, verso le ore 2,00, di notte, e ho dovuto fare 10 km a piedi, in uno stato molto precario.

      Da quel giorno, mi vanno e vengono e i dolori all’occhio. Ho ancora il dolore fortissimo nella lingua Quanto riesco a vedere, in fondo c’è un forte rossore e un può prima, una macchia rotonda bianca, molto dolorante. Mi sento molto strana, non coordino le parole, non ho stimoli per urinare, non mi viene il sonno, non ho appetito, ho la nausea. Mi sento una pressione nella testa, non vedo chiaro.
      Ieri, sono andata all’ospedale di Lucca per farmi visitare e per farmi fare un esame tossicologico. Dalle ore 15,00, sono uscita alle ore 22,00 senza essere stata visitata, senza l’esame. Sul referto è stata segnalata solo la presenza degli ematomi, in generale, e l’applicazione delle 4 elettrodi sui punti del movimento delle arti, null’altro, e il tutto, senza visita!

      Ho parlato con lo psichiatra che era presente al pronto soccorso di Pistoia, ma l’unica cosa che mi voleva dire che ero in uno stato perfetto, parlavo chiaramente, ero lucida. Questo non è assolutamente vero.

      Vorrei sapere da un medico, prima di tutto, cosa sono questi sintomi che ho ancora oggi?
      Non bevo, non fumo, non prendo mai il caffé. Non ho mai avuto mal di desta. Non ho mai preso psicofarmaci o altre sostanze.
      E’ regolare un trattamento del genere? Se in ogni referto c’è scritto che sono in uno stato molto agitata, ecc…., come potevo essere stata dimessa e lasciata venire via da sola, senza alcuna assistenza?

      Con quale diritto sono stata ipnotizzata allo scopo di far dire quello che altrimenti non avrei mai detto che avrà fatto molto comodo a quella gente che aveva disposto questo trattamento sanitario obbligatorio, fuori ogni regola?

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