#7693
censa
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    ho 64 anni e da oltre 20 sono in cura per l’osteoporosi.
    2 anni fa, a seguito della frattura del piatto tibiale, ho subito un intervento con l’applicazione di una placca con otto viti e altri 3 chiodi posti nella parte interna del ginocchio.
    2 mesi fa mi sono stati rimossi i mezzi di sintesi.
    Poichè il dolore persiste l’ortopedico mi ha prescritto una risonanza magnetica, di cui di seguito riporto il referto.
    “Postumi di frattura del piatto tibiale e di rimozione dei mezzi di osteosintesi.
    Irregolarità artrosiche dei capi articolari affrontati con iniziale assottigliamento delle rime articolari femoro-rotulea e femoro-tibiale interna.
    Ispessimento reattivo di pliche sinoviali nel corpo adiposo di Hoffa.
    Non significativo versamento intra-articolare.
    Borsite pre-rotulea.
    Conservato allineamento femoro-rotuleo. Lesione perlomeno parziale del legamento crociato anteriore, estremamente assottigliato e malriconoscibile in tutto il suo decorso.
    Integri il legamento crociato posteriore ed i legamenti collaterali. Entrambi i menischi sono assottigliati e strutturalmente disomogenei per evoluta meniscopatia traumatico-degenerativa.
    Integro il tendine rotuleo.”
    In attesa di sentire il medico curante vorrei chiedere il parere di un esperto.
    In particolare rispetto a quali saranno le conseguenze di tale trauma e se potrò riprendere un uso accettabile della gamba senza questo costante dolore che mi da poca autonomia nel camminare.
    Grazie infinite