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    rino
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      Gentili Dottori,
      Mia mamma (81 anni) riferisce di aver avuto 50 anni fa reazione allergica da penicillina. Qualche anno fa’ gli sono stati fatti alcuni esami allergologici per gli antibiotici da cui era emerso che tollerava macrolide, cefalosporina e chinolonici.
      Lo scorso anno ha assunto, e ben tollerato, per 10 gg. claritromicina 500.

      Venendo alla questione: premesso che assume simvastatina per il controllo del colesterolo, di recente, per la tosse (e tenuto conto del sospetto di malattia di Lyme), poiché risultava ben tollerata claritromicina, gli è stata prescritta nuovamente claritromicina 500, e appunto in considerazione del sospetto di malattia di Lyme in fase disseminata, con interessamento ad una articolazione e analisi WB borderline, si è deciso che se fosse ben tollerata si sarebbe proseguita la terapia fino a 21 gg. Dopo 15 gg. in cui la claritromicina non dava problemi, si era deciso di proseguire la terapia ancora per qualche giorno.
      Senonché, dopo 17 gg. di trattamento con claritromicina (assunta in contemporanea con la simvastatina) compare, di notte, un rigonfiamento al viso, solo da un lato e alle labbra.
      Portata al pronto soccorso il dottore di turno minimizza, asserendo che potrebbe trattarsi della puntura di un ragnetto; esclude una paralisi perchè non si sarebbe gonfiato il viso e a suo parere esclude anche una sensibilizzazione alla claritromicina. Nel frattempo il gonfiore sembra regredire.
      Gli pratica una puntura di cortisone e prescrive un’antistaminico rimandando al proprio dottore.
      Di conseguenza viene interrotto l’antibiotico, ma anche la simvastatina perché scopriamo, dal bigino della claritromicina, che la stamina andava sospesa in corso di terapia con claritromicina
      Ad ogni modo sembra aver reagito bene ala terapia antibiotica, infatti i primi due gg. di claritromicina sembrava aver un riaccentuarsi dei dolori come se dovuto all’aver sospeso un cortisoide e nei giorni successivi invece aveva mostrato un netto miglioramento.

      Voi cosa ne pensate?

      Un’infiammazione del nervo facciale (paresi collegata alla malattia di Lyme) può causare gonfiore solo ad una guancia, dalla mandibola fin sotto l’occhio e alle labbra?
      Il gonfiore al viso, solo su di un lato e alle labbra, può essere sintomo di reazione allergica a un farmaco?

      E’ probabile che sia divenuta allergica anche alla claritromicina?

      O potrebbe essere sintomo di allergia alla simvastatina?

      Aver smesso l’antibiotico prima dei 21 gg. può essere controproducente, sviluppando farmacoresistenza?

      Grazie per ogni intervento in merito.

      #7939
      sanmag
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        Dalla descrizione sembrerebbe trattarsi di una reazione allergica, forse da farmaci (claritromicina o statina), ma non è possibile fare una diagnosi a distanza.
        Affidati al medico curante che ti saprà indicare la cosa migliore da fare.

        Ciao!

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