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Cortesemente chiedo un vostro parere in quanto confuso da consigli medici contrastanti.
Al ritorno di un lavoro in campagna, mi accorgo di avere attaccato ad un fianco una zecca, mi reco al pronto soccorso e mi viene rimossa (tamponata per circa 2 minuti con cotone imbevuto di alcol e poi estratta con pinzetta),il medico non mi da nessuna terapia, dicono di annotarmi la data e stare attento per un arco di 21 giorni alla presenza di febbre, solo allora tempestivamente andare dal medico e fare analisi del sangue.
Dopo circa 3 giorni dalla puntura dell’insetto mi accorgo di aver un leggero arrossamento tondeggiante attorno dove sono stato punto, vado dal mio medico di fiducia e mi dice di essere meravigliato che non mi abbiano fatto all’ospedale l’antitetanica e mi consiglia di fare un ciclo di 15 giorni di VECLAM 500 (2 comp. al dì), alla fine della terapia fare esami sangue.
Sono trascorsi 3 giorni dalla puntura, attualmente mi sento bene, solo questo leggero arrossamento, il fatto che mi rende molto nervoso è la diversità di informazione anche indagando sul web, anche sul metodo di estrazione della zecca, c’è chi dice di non usare alcol o altro in quanto causerebbe un ricurgito della zecca, c’è chi dice il contrario; c’è chi dice che è contro indicata iniziare subito una terapia chi invence dice il contrario.
Cortesemente un vostro parere se in atto è consigliabile iniziare la terapia indicata dal mio medico o meno.
Grazie in anticipo per la risposta.
Saluti