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Prima di tutto devi fare una diagnosi precisa: la prostatite cronica spesso non è batterica. Per fare diagnosi di prostatite batterica, non basta la spermiocoltura (i germi che sono presenti normalmente nell’uretra distale, possono sempre contaminare il campione prelevato), ma vanno fatte 4 colture: 1° getto urinario, 2° getto urinario, massaggio prostatico con coltura del secreto prostatico che si ottiene, 3° getto urinario dopo massaggio prostatico. Si pone diagnosi di prostatite batterica se la conta colonie fra la 2° e la 3° o la 4° coltura aumenta di più di un logaritmo base 10 (per esempio, 1.000 colonie nella 2° coltura e 10.000 colonie nella 3° o 4° coltura). Questo procedimento si chiama Test di Stamey e consente una diagnosi precisa, ma va fatto in ambiente specialistico: difficilmente un laboratorio analisi normale è in grado di farlo.
Se il test è positivo allora bisognerà procedere ad una nuova terapia antibiotica sulla base dell’antibiogramma, se il test è negativo, l’approccio attuale della prostatite cronica è a base di farmaci antinifiammatori.
Ciao!