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  • #6229
    maxuni
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      ciao, ho trattato la mia prostatite batterica con il clavulin come consigliato dal mio medico (dopo aver effettuato una spermiocultura con antibioigramma che ha evidenziato la contaminazione da stafilococco aureo) per 15 gg ma senza nessun risultato soddisfacente: bruciori e dolori riflessi al pene e perianali frequenti soprattutto al mattino e alla sera….che devo fare???

      grazie!

      #12434
      anonymous
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        Proverei con una terapia antibiotica diversa. In effetti il Clavulin non è proprio un antibiotico specifico per le prostatiti batteriche: sono piu’ indicati i fluorochinolonici (Ciproxin, Levoxacin ecc. ecc.) perchè raggiungono nella prostata concentrazioni maggiori (la prostata è dotata di una parete che la rende poco penetrabile dagli antibiotici) per una durata di terapia di almeno 20 giorni.
        Ti consiglierei di rivolgerti ad uno specialista.

        Ciao!

        #1951
        sanmag
        Amministratore del forum
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          #12435
          maxuni
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            purtoppo mi sono già stati somministrati sia il ciproxin che il bactrim (da uno specialista) senza nessun effetto,(in seguito l’antibiogramma ha evidenziato la resistenza ai fluorochinolonici e agli antibiotici più penetranti!!!) che devo fare???

            grazie per la tempestività!

            #12436
            anonymous
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              Prima di tutto devi fare una diagnosi precisa: la prostatite cronica spesso non è batterica. Per fare diagnosi di prostatite batterica, non basta la spermiocoltura (i germi che sono presenti normalmente nell’uretra distale, possono sempre contaminare il campione prelevato), ma vanno fatte 4 colture: 1° getto urinario, 2° getto urinario, massaggio prostatico con coltura del secreto prostatico che si ottiene, 3° getto urinario dopo massaggio prostatico. Si pone diagnosi di prostatite batterica se la conta colonie fra la 2° e la 3° o la 4° coltura aumenta di più di un logaritmo base 10 (per esempio, 1.000 colonie nella 2° coltura e 10.000 colonie nella 3° o 4° coltura). Questo procedimento si chiama Test di Stamey e consente una diagnosi precisa, ma va fatto in ambiente specialistico: difficilmente un laboratorio analisi normale è in grado di farlo.
              Se il test è positivo allora bisognerà procedere ad una nuova terapia antibiotica sulla base dell’antibiogramma, se il test è negativo, l’approccio attuale della prostatite cronica è a base di farmaci antinifiammatori.

              Ciao!

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