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Ho58 anni e sono preoccupato dal quadro emerso dopo alcuni accertamenti riguardo la prostata.
Descrivo brevemente la situazione.
Esame eseguito il 03/02/2007 PSA 0,87 ng/ml PSA libero 0,19 ng/ml rapporto 22.
Esame eseguito il 29/01/2008 PSA 1,64 ng/ml PSA libero 0,26 ng/ml rapporto 16.
Esame eseguito il 22/04/2008 dopo cura antibiotica di 10 gg PSA 1,26 ng/ml PSA libero 0,22 ng/ml rapporto 17.
Esame eseguito il 22/04/2009 PSA 2,75 ng/ml PSA libero 0,23 ng/ml rapporto 8.
Esame eseguito il 26/05/2009 dopo cura antibiotica di 10 gg PSA 3,02 ng/ml PSA libero 0,29 ng/ml rapporto 10.
Ho eseguito una ecografia transrettale prostatica con mapping di 20 prelievi.
Il volume della prostata è di 27 cc e non sono presenti noduli apprezzabili.
La diagnosi dell’esame istologico è la seguente:
– Tessuto normale su 2 prelievi.
– Iperplasia prostatica su 15 prelievi.
– Iperplasia prostatica con flogosi acuta e cronica su un prelievo.
– Tessuto prostatico con atrofia su un prelievo.
– Iperplasia prostatica con micro focolaio di PIN ad alto grado su un prelievo del laterale medio sinistro.
Questa era lo stato al l luglio 2009.
Poi ho ripetuto il PSA il 19/10/2009, valori: PSA 4.12 ng/ml, PSA libero 0,26 ng/ml ratio 6.
L’urologo che mi segue ha consigliato la seguente terapia
Ipertrofan 40 mg e Uractive (1 compressa la giorno per due mesi)
Ho ripetuto il PSA il 13/01/2010, valori PSA 3,71 ng/ml PSA libero 0,29 ng/ml ratio 8.
Ora non sono tanto tranquillo, ho paura che la situazione degeneri e di arrivare in ritardo per un eventuale intervento radicale.
E’ opportuno ripetere la biopsia in tempi brevi o magari fare accertamenti meno invasivi tipo PCA3, TAC-PET con colina o spettroscopia di risonanza magnetica.
Un vostro consiglio mi aiuterà a decidere come proseguire.
Grazie a tutti.
Franco