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Le placche ateromasiche sono apposizioni di varie sostanze(prevalentemente grassi a bassa densità, piastrine, fibrina, calcio..)sulla parte interna delle arterie.
A seconda delle dimensioni della placca, del calibro del vaso in cui si forma, e, soprattutto, della irregolarità della sua superficie, si possono verificare fenomeni di ischemia(deficit di ossigeno)a carico dei tessuti dipendenti da quel vaso sanguigno, sia per riduzione eccessiva dello spazio utile per il flusso sanguigno(trombosi), sia per il distacco di piccole parti della placca, che vanno poi ad ostruire vasi più piccoli in periferia(embolia).
Nel tuo caso, trattandosi di uno dei vasi più grandi del corpo (aorta), ed essendoci la presenza di calcificazioni sulla placca, che la rendono più “dura”(e quindi stabile), se le condizioni cliniche del paziente non sono particolari, non ci dovrebbero essere particolari problemi, ma, naturalmente, rivolgetevi al medico curante.
Ciao!