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Gentile Torrinommedica,
sono affetto da ca prosatico con qualche metastasi ossea e sottoposto a chemioterapia(docetaxel+enzalutamide) . La chemio mi è stata soppressa da un mese causa pesanti effetti indesiderati: febbre altalenante per quindici giorni con picchi di 38.2,grave licopenia iniziale, risolta con immunostimolanti e successive più lievi sotto controllo,emocromi non nella norma e sopratutto pesante debilitazione con dispnea al minimo sforzo….Preciso che ,per questo, sono stati effettuati ecocardiogramma e scintigrafia polmonare entrambi negativi.
Ultimo emocromo: RBC4,19 Hb 11,6 Hct 35,6 il resto nella norma.
Ora, Vi chiedo:
1 è “normale” che a distanza di circa un mese dall’ultima chemio (3 somminis.su 8)
persistano parestesie diffuse e stato di debilitazione anche se meno severo?
2 Questo estremo affaticamento può essere dovuto anche al persistere di un pur lieve stato anemico?
3 Cosa si può fare per rimediare a tale situazione anemica e alle parestesie? Preciso che il ferro è nella norma e l’appetito buono pur mancando il senso del gusto.
Grazie