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naike.
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18/03/2007 alle 10:32 - Views: 67 #11064::
Il 31 ottobre 2006 dal mio pap-test risultava una cervicovaginite da Papillomavirus di tipo CIN/1 displasia lieve (lesione basso grado).
Il 21 novembre 2006 la biopsia ha evidenziato una metaplasia superficiale e ghiandolare focalmente incompleta
Il 17 gennaio 2007 la colposcopia ha dato esito positivo, amplificazione regione L1, HPV 16 (ALTO RISCHIO)
Il 16 marzo 2007 la microcolposcopia ha evidenziato una lesione intraepiteliale alto grado. Diagnosi: portio sede di alterazioni riferibili a lesione di alto grado in sede periorifiziale. Tali alterazioni si estendono per circa 4 mm all’interno del cc sul labbro anteriore.
La ginecologa privata dice che “forse” basta una “bruciatura” per risolvere il problema,la ginecologa che ha eseguito la microcolposcopia ha invece parlato di intervento e di una situazione che va risolta al più presto possibile.
Vorrei avere degli ulteriori pareri medici e sapere quali rischi potrebbe comportare un intervento.
grazie!19/03/2007 alle 07:13 - Views: 64 #11058::Non è facile esprimere pareri “a distanza”, senza una valutazione complessiva del quadro clinico (non so’ neanche quanti anni hai), tuttavia ti riporto le Linee Guida del PNLG (Piano Nazionale Linee Guida):
<blockquote id=”quote”><font size=”1″ face=”Verdana, Arial, Helvetica” id=”quote”>quote:<hr height=”1″ noshade id=”quote”>HSIL: se la zona di giunzione squamo-cilindrica è totalmente visibile sono possibili le seguenti opzioni terapeutiche:
· Escissione o ablazione della lesione
· Distruzione della lesione con vaporizzatore laser o crioterapia se la donna desidera una gravidanzaHSIL: se la zona di giunzione squamo-cilindrica non è totalmente visibile: conizzazione
<hr height=”1″ noshade id=”quote”></blockquote id=”quote”></font id=”quote”>
In pratica: se la lesione è totalmente visibile alla colposcopia e se è ancora prevedibile una gravidanza, si può procedere solamente alla “bruciatura” della lesione. Se non sono previste gravidanze si può procedere alla asportazione della sola lesione.
Se invece alla colposcopia non si riesce a vedere l’intera lesione è obbligatoria la conizzazione, cioè l’asportazione di una parte (di forma conica) del collo uterino.
La conizzazione ha come “effetto indesiderato”, quello di “indebolire” il collo uterino e questo potrebbe compromettere il buon esito di una eventuale gravidanza, anche se in genere non basta una sola conizzazione a compromettere la “tenuta” del collo uterino.Ciao!
19/03/2007 alle 08:21 - Views: 80 #1105919/03/2007 alle 08:31 - Views: 63 #1106019/03/2007 alle 09:13 - Views: 62 #126919/03/2007 alle 19:24 - Views: 64 #11061::Grazie per aver risposto, ho 21 anni (mai stata gravida);
mi è stato detto che dovrei fare un piccolo intervento chiamato LEEP perché la bruciatura non è sufficente, quindi mi hanno spiegato che dovranno adesso non so il termine medico esatto “tagliare” una parte del collo dell’utero colpito dal virus (4mm), ma alla mia domanda se potrei avere problemi per una eventuale futura gravidanza ho ricevuto risposte differenti. Ovvero la ginecologa privata dice che non ci saranno conseguenze, la ginecologa che ha eseguito la microcolposcopia dice che potrebbe essere un “effetto collaterale”. Io vorrei capire ma non so cosa fare ho solo 21 anni non posso affrontare un interventino che protrebbe precludermi una futura gravidanza!
Potrebbe darmi un consiglio, grazie20/03/2007 alle 17:46 - Views: 64 #11062::La LEEP o conizzazione ad ansa, è una procedura di taglio elettrochirurgico ad ansa, e si usa per rimuovere il tessuto anormale in modo rapido, efficace e senza dolore.
E’ particolarmente utile alle pazienti che hanno cellule anormali nel canale cervicale. Questa area ha il maggior rischio di presentare un cancro invasivo e così deve essere rimossa ed esaminata per una diagnosi accurata. Poiché la procedura è compiuta durante la colposcopia, in maniera quasi indolore, si evitano il tempo e i disagi legati ad un ricovero in ospedale.
Nel complesso la procedura dura dai dieci ai quindici minuti dal momento dell’anestesia.Non ci sono studi a lungo termine che hanno valutato specificamente questa procedura riguardo alla fertilità , alla gravidanza e al parto. Tuttavia, l’effetto (il danno) sulla cervice è identico e, nella maggior parte dei casi, minore di quello associato ad altre procedure come la crioterapia, la terapia laser, l’elettrocauterizzazione o la conizzazione chirurgica.
Con l’eccezione della conizzazione cervicale profonda, nessuna di queste procedure è stata associata a sterilità , aborto, o parto prematuro. Di conseguenza, a meno che il taglio a cappio sia insolitamente esteso, è probabile che non ci sarà nessun rischio aumentato di questi effetti collaterali. In molti casi sembra addirittura che le pazienti abbiano il primo parto più facile dopo LA LEEP.Spero di averti tranquillizzata!
20/03/2007 alle 21:02 - Views: 64 #11063 -
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