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  • #7655
    barasma59
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      Con mia grande sorpresa ieri ho appreso dal mio medico di medicina generale che il farmaco ISOPTIN (verapamil) da me (e credo da molti)utlizzato da anni a causa della mia ipertensione complicata da una extrasistolia ventricolare non è piu’ prescrivibile dal Servizio Sanitario Nazionale con l’esenzione 031 IPERTENSIONE.
      Quindi questo farmaco, che è un farmaco di prima scelta per combattere l’ipertensione arteriosa (malattia CRONICA), non è piu’ considerato dal Ministero della Salute o CUF o chi sia un farmaco ipotensivo. Credo che molti cardiologi dovrebbero cadere dalla loro seggiole apprendendo questa notizia che sicuramente NON ha alcuna base scientifica/medica/clinica ma solo una mera valutazione economica a scapito della salute dei cittadini italiani e della regione Lazio. I Signori cardiologi del SSN sono quindi pregati di rivalutare tutti i loro pazienti al fine di proporgli una terapia alternativa/sotitutiva del VERAPAMIL non piu’ prescrivibile come farmaco di fascia A con esenzione 031 ! ! ! ! ! ! Povera Italia, poveri noi nelle mani di burocrati ignoranti !

      #14489
      carter
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        Cara Barasma,
        pur comprendendo la tua indignazione, vorrei sottolinearti la necessità di ottenere delle informazioni SICURE prima di “sparare a zero”: il verapamile ha, in TUTTE le sue formulazioni e dosaggi farmaceutici, l’indicazione in scheda tecnica al trattamento dell’ipertensione arteriosa (addirittura le cp da 240 mg hanno SOLO l’indicazione per il trattamento dell’ipertensione cronica moderata!) e quindi le autorità sanitarie, OBBLIGATE a rispettare tali indicazioni, non possono non far rientrare i famaci indicati nell’esenzione per patologia. tra l’altro il verapamile ha un costo quasi irrisorio, e quindi non c’è certamente alcun motivo non solo per escluderlo, ma nemmeno per vincolarne la prescrizione a determinate situazioni cliniche (note CUF).
        Abbiamo controllato inoltre con alcuni software di gestione ambulatoriale, i quali tutt danno il verapamile tranquillamente in esenzione per patologia ipertensiva, con o senza danno d’organo (031. 402, 031.404, etc).
        Ti suggerisco quindi di tornare dal tuo medico invitandolo a rivedere questa sua informazione molto probabilemnte non corretta.

        Ciao!

        #14490
        barasma59
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          Ti ringrazio per l’informazione ma purtroppo non c’è nulla da fare ! Il mio medico mi ha confermato che non puo’ prescrivere ‘ISOPTIN o il VERAPAMIL con esenzione 031 ! Mi ha detto che è una novità degli ultimi giorni, infatti mi ha appena prescritto tale farmaco senza l’indicazione della esenzione e quindi solo per 2 confezioni anzichè 3 come avviene per gli esenti per patologia ! Mi ha detto che la cosa non è opinabile poichè ai medici di base viene fornito un programma che automaticamente rifiuta la prescrizione con esenzione per i farmaci non prescrivili e lo ha verificato in diretta davanti a me ! NON c’è scampo, la sanità in Italia è nelle mani dei miopi e ignoranti burocrati e questo è solo l’ennesimo esempio ! Povera Italia, poveri noi ! ! !

          #4058
          carter
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            #14491
            carter
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              Ancora una volta devo invitarti a non generalizzare eccessivamente il tuo pessimismo: mi spiace dover contraddire il tuo medico, che, anzichè sottostare passivamente alle indicazioni del suo software di gestione ambulatoriale (che ciascun MMG acquista per proprio conto, e che quindi NON è imposto dalla Regione), dovrebbe piuttosto acquisire informazioni certe, con cui poi far presente alla ditta produttrice del programma l’errore evidente (succede molto di frequente che, non essendo medici i programmtori e gli analisti informatici,abbiano delle sviste che vanno correte in base alle segnalazioni dei medici utenti). Potresti comunque informarti dai medici della tua ASL(ufficio esenzioni ticket) sulla questione, ed anche il tuo medico potrebbe rivolgersi a questi o ad altri colleghi (o , se volesse, anche a noi di Torrinomedica)per i chiarimenti necessari.
              E’ vero, moltissime cose nella sanità italiana non vanno, ma genralizzare catastroficamente primo non porta a nessuna conclusione positiva, secondo non è sempre, per fortuna, giustificato, tantomeno in questo caso!

              Ciao!

              #14492
              barasma59
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                Grazie ancora per le informazioni, sono un tipo che non si arrende e navigare nei meandri della burocrazia italiana delle volte mi diverte molto e in questo caso mi sto divertendo anche se a discapito delle mie tasche (ho dovuto pagare il farmaco in farmacia!).
                Ho contattato la Casa Farmaceutica del farmaco in questione che non mia risposto.
                Ho contattato il ministero della Salute per cercare dei chiarimenti, mi hanno risposto celermente ma ovviamente scaricando la questione all’AIFA affermando che non è loro competenza.
                Ho contattato l’AIFA (numero verde) dove gentilmente mi hanno eseguito una ricerca on-line nei loro database ma non sono riusciti a trovare questa informazione sulla prescribilità del farmaco con esenzione specifica. Mi hanno consigliato di rivolgermi alla Regione Lazio, ho provato a cercare sul sito della Regione ma non ho trovato nessun link che potesse derimere la questione.
                Proverò altre strade, non mi arrendo e se di interesse generale vi aggiornerò sulla mia difficile, tortuosa, faticosa e dispendiosa ricerca della verità ! Un saluto a tutti!

                #14493
                anonymous
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                  Credo ci sia un po’ di confusione.

                  I farmaci sono in fascia A (gratuiti) o in fascia C (a pagamento) a prescindere da qualsiasi patologia o esenzione dal ticket (ad eccezione dei farmaci la cui prescrizione è regolata dalle note AIFA).

                  In alcune regioni (nel Lazio no), sono stati messi dei ticket sui farmaci di classe A, cioè anche sui farmaci rimborsati dal SSN si paga una piccola quota.

                  In queste regioni ha senso porre il codice 031 come esenzione dal ticket in modo che il paziente non paghi neanche la piccola quota richiesta.

                  Nelle regioni come il Lazio dove non c’è ticket sui farmaci di fascia A, l’unico effetto del porre il codice di esenzione è la possibilità di prescrivere su una stessa ricetta il quantitativo di farmaco necessario per un trattamento di 2 mesi (quindi talvolta 3 scatole insieme), ma non ha alcun effetto economico.

                  Venendo al caso specifico, tutte le confezioni di Isoptin sono in fascia A (è sufficiente consultare qualsiasi prontuario farmaceutico per averne la prova). Non riesco quindi a capire il problema di Barasma59: che il medico scriva o no 031 sulla ricetta, in farmacia non cambia niente. Si pagherà la differenza con il farmaco generico (Verapamile) che ammonta a 1,28 euto a scatola per l’Isoptin 120 RM e per l’ Isoptin 80, e a 2,92 euro a scatola per l’ Isoptin 240.

                  Tale costo non è assolutamente un ticket e si paga sia con lo 031 che senza. Per non pagare tale differenza, è necessario sostituire il farmaco di marca (Isoptin) con il generico equivalente (Verapamile).

                  Ciao!

                  #14494
                  barasma59
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                    Per la cronaca: oggi ho contattato l’ufficio Esenzioni della ASL RMB e non mi ha saputo dare informazioni rimandandomi alla farmacia !
                    Grazie SanMag per la tua risposta che è corretta oggi ma domani, se la regione Lazio decidesse di applicare un ticket, non sarebbe piu’ valida.
                    Il problema non è oggi di tipo economico, anche se nonostante l’esenzione per patologia siamo costretti comunque a pagare circa 3 euro a scatola un farmaco per tutta la vita, il problema è di principio:
                    1) è l’ISOPTIN un farmaco antiipertensivo?
                    2) Se si, come tutti concordano, perchè non puo’ piu’ essere prescritto con esenzione per ipertensione?
                    3) perchè Minitero Salute, AIFA, ASL ufficio esenzioni, specialisti ospedalieri non sono in grado di fornire questa indicazione e tutti rimandano all’ultimo anello della catena cioè al medico di base o farmacia ? Sembrerebbe che questi ultimi sono quelli che decidono se applicare o no l’esenzione su un farmaco ma questo è assolutamente improbabile e se fosse sarebbe ovviamente sbagliato! Dove risiede la regia occulta della decisione di rendere prescrivibile un farmaco con esenzione per patologia? Ad oggi non è dato di sapere, tutti lo ignorano e scaricano il barile !
                    4) Il vantaggio di avere 3 confezioni in un unica ricetta non è per niente un aspetto secondario per chi deve recarsi per tutta la vita dal proprio medico di famiglia (che non prescrive farmaci su richiesta telefonica), fare la fila, ritirare la ricetta e recarsi in farmacia. Il vantaggio è evidente nel minimizzare tutto questo spreco di energie che ha un costo sia per il Servizio Sanitario ma sopratutto per il paziente (tempo, spostamenti, attese, ore di lavoro perse, etc.).
                    Come vedete in Italia, nella Sanità e nella Regione Lazio la confusione è totale, le procedure sono evidentemente approssimative e comunque non note agli operatori che dovrebbero applicarle, la burocrazia ostacola ogni razionalità e da alibi a tutti allo “scarica barile”.
                    Io lavoro in una grande azienda privata e se questo fosse il modo di gestire le cose sarebbe fallita da molto tempo !
                    Troppo lavoro esiste per gli uomini di buona volontà che stanno cercando di migliorare le cose in Italia, la semplificazione non ci appartiene e non sarà mai parte della nostra cultura !
                    Un grazie a tutti per la vostra attenzione, credo che discuterò con il mio cardiologo la possibilità di sostituire nella mia terapia questo farmaco con altri principi attivi di stessa efficacia (per fortuna per l’ipertensione ne esistono 5 o 6 diversi e alcune combinazioni possibili) ma solo dopo essermi accertato che sia prescrivibile per la mia patologia !

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