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03/04/2008 alle 17:53 - Views: 144 #1204706/04/2008 alle 17:54 - Views: 143 #12048::
Il carcinoma uroteliale è il più comune tumore maligni della vescica, che nel caso di tuo padre è scarsamente differenziato (G3), cioè con cellule molto diverse da quelle normali della mucosa vescicale, ed infiltrante gli strati della parete vescicale (non capisco cosa sia “chirion”, prova a leggere meglio).
Il trattamento endoscopico è in genere temporaneamente risolutivo, soprattutto se il tumore è classificato come M0 (cioè non ha metastatizzato), ma le eventuali riacutizzazioni sono trattate efficacemente con lavaggi endoscopici con farmaci chemioterapici.
Segui il collega urologo che ha eseguito la cistoscopia, sicuramente vi darà le indicazioni migliori.Ciao!
11/04/2008 alle 15:44 - Views: 157 #1204918/04/2008 alle 08:12 - Views: 165 #12050::Salve,
l’urotac ha evidenziato la necessità di togliere l’ultima parte di materiale che non era stato tolto completamente con la cistoscopia.
In più è presente un linfonodo di circa 1cm alla vescica. Tra circa 3 settimane ci sarà un nuovo intervento mirato a togliere il materiale rimasto ed il linfonodo. In caso di linfonodo maligno sarà asportata completamente la vescica. Per la ricostruzione, che differenza c’é tra il palloncino e la vescica finta? e le controindicazioni?
saluti e grazie21/04/2008 alle 17:05 - Views: 143 #12051::Attualmente è possibile in casi selezionati ed in ambedue i sessi, la ricostruzione della vescica con un serbatoio ortotopico, sistemato nella stessa posizione anatomica della vescica e abboccato agli ureteri e all’uretra, così da consentire di continuare ad urinare per via naturale. Come serbatoio si utilizza un segmento d’intestino di circa 40-45 cm separato dal tubo digerente e riconfezionato opportunamente per fargli assumere una forma sferica. Nei casi in cui questo intervento è sconsigliato (specie quando il tumore interessi il collo vescicale), si potrà confezionare una derivazione esterna (stomia cutanea), con un serbatoio continente da svuotare mediante un condotto urinario (gli ureteri vengono abboccati ad un breve segmento intestinale discontinuato e questo, alla cute, con una uretero-ileo o colon cutaneo stomia). In quest’ultimo caso (condotto ileale o colico), le urine saranno poi raccolte in un contenitore collegato ad una placca adesiva peri-stoma.
Ciao
08/05/2008 alle 13:48 - Views: 144 #12052::Salve,abbiamo sentito altri urologi e tutti hanno dato parere diverso…
In pratica:
1) qualcuno ci consiglia di far analizzare il linfonodo e se maligno sostituire la vescica con una finta o con i sacchetti esterni (nel caso in cui si richieda una chemio)
2) controllare il tessuto vicino alla zona dove era presente il carcinoma e vedere se la zona è sana o no (nel primo caso lasciare tutto come è, nel secondo caso asportare la vescica)
3) asportare comunque tutta la vescica
Cosa ne pensate?
Quasi tutti hanno comunque sconsigliato l’utilizzo della vescica finta (da problemi) e consigliato l’utilizzo dei sacchetti esterni…
Avete qualche consiglio?
grazie!!25/06/2008 alle 08:51 - Views: 178 #12053::Salve,
alla fine è stato eseguito l’intervento, asportando solo la parte di carcinoma non tolto con la cistoscopia e qualche altro linfonodo che non ha dato esito malefico. La vescica non è stata asportata (tranne dove era il problema), quindi sono rimaste tutte le funzionalità . A luglio (circa due mesi dopo l’intervento) cominceranno le sedute di chemio (circa due al mese fino a dicembre), più tutta una serie di esami vari (sangue, urine, ecc…).
Che vi sembra,
saluti e grazie26/06/2008 alle 08:44 - Views: 190 #12054 -
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