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ghisirds.
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12/10/2009 alle 09:16 - Views: 60 #6880::
Salve.
Vi scrivo questo post perchè vorrei avere una vostra opinione su una situazione spiacevole verificatesi ad cara una signora amica di famiglia.
Vi illustro il quadro clinico della signora:Età di 84 anni
Buona salute generale con accenno di gammapatia monoclonale.
Maggio 2008, frattura persottotrocanterica femore sx
Intervento chirurgico con applicazione di un chiodo endomidollare Gamma lungo.
Prescritta deambulazione con l’ausilio di un girello.
Controlli a 1, 3, 6 mesi prescritto l’uso del girello.
Al controllo radiografico di novembre, frattura non completamente calcificata, deambulare con girello o bastone.
A maggio 2009 dopo controllo radiografico: può deambulare autonomamente.
Con tutti i riguardi del caso è giunta a fine settembre.
Per tutto il periodo precedente fin dall’intervento ha manifestato doloretti in prossimità del ginocchio e dell’anca, poi c’è stato un brusco peggioramento, con forti dolori all’altezza dell’anca.
Alla radiografia risulta una rifrattura sottopertrocanterica con danneggiamento del chiodo endomidollare e sue viti di fissaggio.
In corrispondenza della vite di fissaggio alla testa del femore, la parte superiore del chiodo risulta disallineata da sforzo, le due viti lato ginocchio, risultano piegate da carico una delle quali appare parzialmente spezzata.
Tra i possibili interventi sta prendendo corpo l’ipotesi di un innesto osseo da banca dell’osso.La signora è al momento ricoverata presso l’ospedale che l’ha operata, in attesa di prendere una decisione sul da farsi (probabilmente ri-operarla la settimana prossima).
Secondo voi come conviene intervenire per rimetterla in sesto?
E riguardo l’accertamento delle responsabilità riguardo la parziale rottura della protesi, come e a chi ci si deve rivolgere?
Grazie__________________
http://www.idee-regalo.biz/regalo-uomo.html – http://www.ideescadeauxoriginaux.com/cadeaux-fille.html12/10/2009 alle 15:56 - Views: 49 #13465::Nonostante l’età e le possibili complicanze di un uletriore intervento, penso che questo non sia evitabile, pena la perdita di capacità deambulatoria (anche con ausilii) della paziente.
Per quanto riguarda l’individuazione delle responsabilità dell’insuccesso del precedente intervento, credo sia abbastanza difficile, ma potresti rivolgerti al tribunale del malato della tua città .
Ciao!
12/10/2009 alle 16:56 - Views: 48 #293217/10/2009 alle 22:19 - Views: 50 #13466::<blockquote id=”quote”><font size=”1″ face=”Verdana, Arial, Helvetica” id=”quote”>quote:<hr height=”1″ noshade id=”quote”><i>Originariamente inviato da Carter</i>
Nonostante l’età e le possibili complicanze di un uletriore intervento, penso che questo non sia evitabile, pena la perdita di capacità deambulatoria (anche con ausilii) della paziente.
Per quanto riguarda l’individuazione delle responsabilità dell’insuccesso del precedente intervento, credo sia abbastanza difficile, ma potresti rivolgerti al tribunale del malato della tua città .
Ciao!
<hr height=”1″ noshade id=”quote”></blockquote id=”quote”></font id=”quote”>terrò conto dei tuoi consigli
grazie -
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