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Sono responsabile dell’assistenza ad una zia di 92 anni che recentemente è stata vista al Pronto Soccorso di Monfalcone (GO) per un gonfiore alla gamba dx. Dopo esami – compresi RX ed ecografia – è stata diagnosticata una forma di erisipela.
Le è stato somministrato per due giorni(1 pro die) dell’antibiotico, fornito dal Pronto Soccorso, ma senza beneficio. L’antibiotico non è stato ripetuto dal medico di base.
Oggi la zona intorno al ginocchio è gonfia, la pelle tesa e dolente. Il medico di base ha diagnosticato una ulcera venosa ed ha prescritto del Lioton gel.
Nessun miglioramento. Anzi. Alle mie richieste il medico è evasivo e non accetta la diagnosi del Pronto soccorso. La zia sta male e non si regge in piedi.
Potrei sapere come regolarmi? Grazie.Se i colleghi del Pronto Soccorso hanno fatto la diagnosi di erisipela, la terapia antibiotica andava OBBLIGATORIAMENTE protratta per almeno 10-12 giorni, e d’altronde, se anche si trattasse di un’ulcera venosa da stasi, la terapia natibiotica sarebbe altrettanto INDISPENSABILE!
Ti suggerirei quindi di far riprendere a tua nonna la terapia antibiotica interrotta, proseguendola per lameno 10 giorni.
Ciao!
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