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caro matteo ti allego informazioni relative alla tua richiesta
Il chitosano, deriva dalla chetina un polisaccaride che si ricava dal guscio dei crostacei per trasformazione chimica, ha una struttura simile alla cellulosa con la quale dovrebbe catturare nell’intestino i grassi introdotti in una percentuale pari al 30%, inoltre è indicato per abbassare il livello di colesterolo e della glicemia. L’Istituto Nazionale di Ricerca per Alimenti ha confermato che in realtà non esiste alcun integratore alimentare che permetta un calo ponderale senza la necessità di seguire un regime alimentare controllato o di svolgere attività fisica, e riferendosi direttamente al chitosano afferma che se usato come integratore non è in grado di determinare una perdita di peso se non quando associato ad una dieta ipocalorica. Il chitosano non può essere assunto da soggetti con particolari allergie alimentari o nel periodo della gravidanza e dell’allattamento, un uso prolungato può determinare una riduzione dell’assorbimento di minerali, acidi grassi essenziali e vitamine liposolubili. Durante un recente corso di aggiornamento per farmacisti, tenuto da professori dell’Università Federico II di Napoli, ci è stato illustrato con un grafico che il chitosano non provoca una riduzione quantitativa dell’assorbimento dei grassi, ma soltanto un rallentamento temporale dell’assorbimento. In un sito internet sono apparse le seguenti notizie che non sono stato in grado di verificare: uno studio indipendente ha dimostrato che il chitosano non provoca alcun calo ponderale o di colesterolo (European Journal of Clinic Nutrition 45:379-38,1999). Un altro studio (Methods and Findings in Experimental and Clinical Pharmacology 21(5):357-361,1999), eseguito su 51 donne obese seguite per otto settimane, ha dimostrato che non ci sono differenze significative sui livelli di colesterolo e nessuna differenza di peso tra le donne che hanno assunto chitosano e quelle che hanno assunto placebo (sostanza priva d’azione farmacologia somministrata per indurre nel paziente la suggestione di essere sottoposto ad una terapia). Nell’agosto del 1999, la F.D.A. ha intimato al presidente della “TRY-Lean (venditrice statunitense del chiosano) di non affermare attraverso nessun mezzo, che il chitosano riduce l’obesità, abbassa la pressione, riduce gli attacchi cardiaci e di cancro. Nel 2000 i venditori della “Informa Natural Producs,Inc” sono stati multati al pagamento di 20 miliardi di lire, perché colpevoli di pubblicità ingannevole sulle proprietà del chiosano.
un saluto