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Buongiorno,
sono italiano, ma vivo a CaboVerde da anni. Due notti fa, dopo una giornata di dolori alle ossa, mi sono svegliato con la febbre a 39. Il giorno seguente stessi sintomi, e la febbre che non scendeva, nemmeno con la tachipirina. Mi sono recato all’ospedale locale, che dovete immaginare come simile allo studio di un nostro medico generico. Mi hanno fatto esame del sangue e delle urine, e il tampone. Purtroppo l’esito del tampone mi verrà consegnato solo tra sette giorni, perchè analizzato in un’altra isola. In base ai risultati dell’esame di sangue e urina hanno diagnosticato “sospetto di H1N1”, mi hanno messo in quarantena (in casa) e sottoposto a assunzione di tamiflu e antibiotico. Il mio dubbio è che oggi, dopo solo due giorni di cura, mi sento molto meglio: dolore alle ossa quasi scomparso, febbre calata sensibilmente.Mi è rimasta solo la tosse, e un dolore diffuso ai polmoni. Miracoli dei medicinali o diagnosi errata? Devo continuare quarantena e cure? Ringraziando per l’importantissimo aiuto a distanza
LucaSarà difficile sapere con sicurezza se hai avuto l’influenza da virus H1N1, soprattutto perchè i tests su tampone sono gravati da molti falsi negativi e da una scarsa attendibilità , ma in fondo non è così importante, dato che questo tipo di influenza ha una virulenza piuttosto bassa.
Il miglioramento drastico e rapido è stato dovuto verosimilmente al tamiflu, che agisce uccidendo molti tipi di virus influenzali, tra cui anche l’H1N1, ma che è indicato SOLO per la TERAPIA (e NON per la PREVENZIONE).
Quindi la terapia di tua moglie mi sembra non necessaria, ma l’isolamento potrebbe essere giustificato nel dubbio di una possibile “suina”: aspettate i risultati del tampone prima di uscire di casa.Ciao!
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