- Questo topic ha 60 risposte, 34 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 6 anni, 8 mesi fa da
.
-
Post
-
se qualcuno mi volesse dare notizie sulla convalescenza dopo il tensfer del tibiale ne sarei grata…
il mio indirizzo e-mail:[email protected]ciao severix,anche il mio problema è sorto dopo un intevento e guarda caso anche io sono di bari e qui che mihanno danneggiata.cerco da tempo una risposta su questo forum ma non ne ho ricevute qui domandimao tutti ma credo che nessuno sia in grado di rispondere.
ciao e in bocca al lupo tanto tanto
Salve,
mi chiamo simone ed ho anch’io uma lesione dello SPE a causa di un’incidente in motorino! sono passati troppi anni visto che l’incidente è successo nel 1998
volevo sapere se esistano degli interventi visto che la cosa peggiora di giorno in giorno
ho dita a griffe blocco del piede ipersensibilità sopra la pianta e nessuna sotto la pianta ho un’apppoggio molto precario e tutto esternamente infatti mi causa un forte dolore e grosso callo sotto il dito mignolo..
certo di un vostro consiglio
SalutiCiao io ho uan lesione allo SPE ho fatto l’intervento di trnsfer tibialis lo scorso 22 settembre a Brescia ad opera del Dott.ADolfo Vigasio.Il decorso post-operatorio è stato normale a riposo.Adesso sono in fisioterapia da 8 sedute e il piede risponde ai miei messaggi piano piano ma ci vuole cmq del tempo.
Stai tranquilla.. <blockquote id=”quote”><font size=”1″ face=”Verdana, Arial, Helvetica” id=”quote”>quote:<hr height=”1″ noshade id=”quote”><i>Originariamente inviato da saverix</i>[:)]salve amici.
Sono così felice di avervi trovati…che mi vengono su le lacrime[:I]
anch’io sono una di voi …una di quelle con lo SPE lesionato.
è bello non dover raccontare le sensazioni, le difficoltà , le ansie, le solitudini, le umiliazioni, le privazioni, i sogni, le speranze…..voi, come me le conoscete già .
vi racconto in breve la mia storia…
un giorno una giovane infermeirina si rivolse ad un neurochirurgo della provincia di bari per una violenta sintomatologia lombosacrale.
il medico le promise che l’avrebbe guarita e che lei serebbe tornata nel suo bel reparto a fare Candy Candy….
il giorno dell’intervento arrivò ma la giovane non tornò mai più a fare Candy Candy, perchè dapprima rimase seduta in sedia a rotelle per otto lunghi mesi..e poi qualcuno le disse che il deficit dello suo SPE e del suo adorato nervo sacrale..erano irrimediabilmente compromessi.
da quel giorno le ha provate di tutte, compreso un inpianto di neurostimolatore midollare per la terapia antalgica fino a quando si è rivolta al prof.Ferraresi di Rovigo per questo benedetto intervento di transfer tibialis.
l’intervento ci sarà e spero presto.
ma non vi nascondo amici che le angosce e le paure sono aumentate….l’ignoto spaventa!![?]
ci sarebbe qualcuno che mi potrebbe raccontare qualcosa sulla convalescenza e sui postumi di questo intervento[?]
feliccissima vi saluto
<hr height=”1″ noshade id=”quote”></blockquote id=”quote”></font id=”quote”><blockquote id=”quote”><font size=”1″ face=”Verdana, Arial, Helvetica” id=”quote”>quote:<hr height=”1″ noshade id=”quote”><i>Originariamente inviato da gennyb</i>
ciao a tutti…
mi sono iscritta a questo forum perché anch’io ho una lesione allo spe dx… causata da un neurofibroma.
Con un primo intervento mi è sato fatto un innesto del nervo.. per cercare di recuperare la conduzione degli stimoli nervosi.. ma dopo circa un anno ( nel quale sono riuscita a deambulare soltanto grazie ala molla di codeville) i miglioramenti iniziali si sono interrotti e mi è stato detto che non avrei recuperato oltre.
Mi era stato consigliato di elettrostimolare il muscolo denervato, ma l’elettrostimolazione risultava molto dolorosa.. una fisioterapista mi ha detto che forse era il mio apparecchio a non essere ben funzionante (non so!). Non mi era stata consigliata alcuna fisioterapia… quando mi sono rivota all’ambulatorio locale mi hanno seguita, ma per il tibiale anteriore orma era troppo tardi: atrofizzato!
Dopo altre visite mi è stato proposto il transfer tendineo.. eseguito dal dr. ferraresi a Rovigo (molto in gamba!)
Risultati: ho recuperato un pochino l’alzata del piede: quel poco che basta per non inciamparmi sempre! Con le scarpe non ho grossi problemi, sono sicuramente più in difficoltà quando sono scalza perché non riesco più ad usare le dita.
Vorrei dire a tutti che sicuramente questo è un problema che mette spesso in grossa difficoltà , ma il mio messaggio vuole essere anche di conforto… dopo otto anni dal transfer e tanta testardaggine.. sono riuscita (piano piano) di nuovo anche a correre (facendo attenzione a dove metto il piede!!!) e quest’anno ho fatto anche qualche gara di corsa in montagna…
Qualcuno ha il mio stesso problema con le dita? sapete se c’è qualch soluzione?
<hr height=”1″ noshade id=”quote”></blockquote id=”quote”></font id=”quote”><blockquote id=”quote”><font size=”1″ face=”Verdana, Arial, Helvetica” id=”quote”>quote:<hr height=”1″ noshade id=”quote”>[i]dopo otto anni dal transfer e tanta testardaggine.. sono riuscita (piano piano) di nuovo anche a correre (facendo attenzione a dove metto il piede!!!) e quest’anno ho fatto anche qualche gara di corsa in montagna…
Qualcuno ha il mio stesso problema con le dita? sapete se c’è qualch soluzione?
<hr height=”1″ noshade id=”quote”></blockquote id=”quote”></font id=”quote”>!!! corsa in montagna?!!! Ma allora hai recuperato benissimo! Brava, complimenti!
Ma come hai fatto? Porti qualche tutore mentre vai?
Io andavo in montagna prima dell’incidente e so come in quei casi la stabilità della caviglia sia essenziale. Dimmi dimmi, sono curiosissimo! (io sto progettando un tutore speciale per andare in montagna con gli scarponi ecc)
Per le dita so che c’è un rimedio, ma purtroppo è chirurgico…Ciao a tutti,sono Giancarlo, sono l’ultimo arrivato in questa interessantissima discussione, e anch’io come voi sono aflitto da
deficit dello SPE. Anch’io sono entrato in sala operatoria SENZA
questo problema e ne sono uscito CON. Sono passati ormai quasi due anni dall’intervento ma comunque il piede continuo a non alzarlo
con tutti gli stessi problemi che tutti voi avete elencato.
Anch’io sono interessato per l’intervento di transfer tibialis
e vi sarei grato se qualcuno mi desse delle informazioni in merito,
sull’intervento stesso, sulle percentuali di recupero, abito in provincia di Como e non so a chi e dove rivolgermi.
Grazie a tutti per le eventuali risposte e facciamoci forza a vicenda, perchè passare da poter fare tutto con le proprie gambe, a non poter fare più niente non è facile da accettare e forse ancor di più da capire……..ciao a tutti! sono martina ho 39 anni e da 1 convivo con una bella lesione allo spe causata dall dott agreieter, luminare ortopedico di innsbruck ( tutto il mondo è paese!)durante un intervento di stabilizzazione della caviglia.
a parte i soliti problemi comuni (io non muovo più 4 dita del piede, ho perso la sensibilità , cattiva circolazione, fotosensibilità , “inciampamenti vari”) appena mi muovo 5 minuti ( cammino zoppicando) ho dei dolori fortissimi lungo tutta la gamba dal
sedere alla caviglia ). ho provato di tutto senza miglioramenti, ora mi hanno proposto di inserire chirurgicamente un elettrostimolatore interno per alleviare un pò i dolori.
qualcuno ne sà qualcosa?
io sono in lista d’attesa al cto a torino, qualcuno conosce altri centri che lo fanno?
grazie del vostro aiuto pratico e morale….solo noi sappiamo cosa vuol dire vivere questa condizione…coraggio e un abbraccio a tutti!
martinaIl 28 Aprile venno sottoposto all’impianto di artoprotesi all’anca sx,perfettamente riuscito, ma a seguito del periodo post operatorio e conseguente fase di riabilitazione fisioterapica mi venne diagnosticato una parziale paresi del piede sx a seguito di schiacciamento del nervo SPE. Dalle varie informazioni che trovo su internet si riscontra che tale situazione determina l’inpossibilità di alzare le dita del piede e la mancanza di sensibilità , nel mio caso invece non riesco ad abbassare le dita e per quanto riguarda la sensibilità essa mi manca solo sotto la pianta del piede mentre sul dorso avverto bruciori al solo contatto dei calzini. Mi potreste confermare che sia proprio lo SPE il nervo interessato oppure no? Grazie.
Ciao a tutti
sono nuovo di questo forum e mi ci sono imbattuto per caso.
Credevo che il problema della lesione allo spe fosse poco frequente, tanto è che non conosco nessuno di persona che abbia il mio stesso problema, e invece vedo che purtroppo ci sono altri sfortunati amici di avventura.
Sono circa 9 anni che a seguito di un intervento chirurgico di neurolisi dello spe per compressione cistica, ho subito una completa dissezione del nervo, che mi ha portato subito ad una paralisi completa con conseguenze che tutti voi conoscete.
Non ho effettuato ancora nessun intervento chirurgico consigliatomi (transfert tendineo), ed oggi, dopo aver ritirato gli esiti di una ennesima R.M., sono entrato in depressione leggendo che nel referto è indicato “iperintensità dei fasci del tibiale anteriore” segno probabile di una involuzione adiposa del muscolo (non sono un medico, ma penso sia così).
Oggi è sabato e non sono riuscito a contattare il mio medico neuro-ortopedico per avere una sua opinione.
Vi saluto tutti, la prossima volta magari vi racconto la mia storia e le mie avventure.
Ciao, Nicolaciao sono ribson,
lo scorso 19 febbraio 2010 a verona ho subito un intervento di trasposizione tibiale posteriore pro anteriore operato al policlinico di verona dal dott Adani roberto su indicazione di un medico Americano che fa questi interventi a baltimore per una lesione allo spe con la quale convivevo dall’eta di 12 anni a seguito di un trauma da taglio
beh devo dire dopo 28 anni ho deciso di fare l’intervento…decorso post operatorio buono,21 giorni con doccia rigida, dopo molla di codivilla che tolgo per fisioterapia ora in piscina.il risultato e meraviglioso trascorsi solo 5 mesi riesco ad alzare il piede fino a 90 gradi.temevo per il tempo trascorso dal trauma invecce sono super soddisfatto…vorrei dare corraggio con la mia esperienza a voi tutti vorrei ringraziare il dott Adani persona a modo disponibile che communica molto col paziente,professionista molto modesto.<blockquote id=”quote”><font size=”1″ face=”Verdana, Arial, Helvetica” id=”quote”>quote:<hr height=”1″ noshade id=”quote”><i>Originariamente inviato da gennyb</i>
<blockquote id=”quote”><font size=”1″ face=”Verdana, Arial, Helvetica” id=”quote”>quote:<hr height=”1″ noshade id=”quote”><i>Originariamente inviato da billino</i>
Grazie sanmag.
Per dirti la verità , facendo delle ricerche su Internet sul Transfer Tibialis ero arrivato anch’io a leggere quell’articolo della rivista inglese e, data la mia poca esperienza di navigazione non ero stato capace di tradurre la pagina o in ogni caso di capirne il contenuto.
Dopo pero’ avevo visto che i relatori della discussione erano gli stessi che hai indicato anche tu, mi sono rissollevato un po’ visto che il prof. Paolo Buffati è il primario del reparto di Neurochirurgia dell’ospedale di Rovigo, colui che mi ha visitato e che mi ha parlato dell’intervento.
Dovrei essere in buone mani!!!
Se in più tu mi dici che i risultati sono soddisfacenti allora sono ancora molto più contento.Grazie ancora. Davide
<hr height=”1″ noshade id=”quote”></blockquote id=”quote”></font id=”quote”>
<hr height=”1″ noshade id=”quote”></blockquote id=”quote”></font id=”quote”><blockquote id=”quote”><font size=”1″ face=”Verdana, Arial, Helvetica” id=”quote”>quote:<hr height=”1″ noshade id=”quote”><i>Originariamente inviato da Franco Albanese</i>
<blockquote id=”quote”><font size=”1″ face=”Verdana, Arial, Helvetica” id=”quote”>quote:<hr height=”1″ noshade id=”quote”><i>Originariamente inviato da gennyb</i>
<blockquote id=”quote”><font size=”1″ face=”Verdana, Arial, Helvetica” id=”quote”>quote:<hr height=”1″ noshade id=”quote”><i>Originariamente inviato da billino</i>
Grazie sanmag.
Per dirti la verità , facendo delle ricerche su Internet sul Transfer Tibialis ero arrivato anch’io a leggere quell’articolo della rivista inglese e, data la mia poca esperienza di navigazione non ero stato capace di tradurre la pagina o in ogni caso di capirne il contenuto.
Dopo pero’ avevo visto che i relatori della discussione erano gli stessi che hai indicato anche tu, mi sono rissollevato un po’ visto che il prof. Paolo Buffati è il primario del reparto di Neurochirurgia dell’ospedale di Rovigo, colui che mi ha visitato e che mi ha parlato dell’intervento.
Dovrei essere in buone mani!!!
Se in più tu mi dici che i risultati sono soddisfacenti allora sono ancora molto più contento.Grazie ancora. Davide
<hr height=”1″ noshade id=”quote”></blockquote id=”quote”></font id=”quote”>
<hr height=”1″ noshade id=”quote”></blockquote id=”quote”></font id=”quote”>
<hr height=”1″ noshade id=”quote”></blockquote id=”quote”></font id=”quote”>
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.