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tapazole.
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29/03/2008 alle 01:39 - Views: 87 #5673::
sono una ragazza di 28 anni ke studia come tecnico di radiologia all universita degli studi di Cagliari,per quanto abbia un’infarinatura di medicina(essendo figlia di medico)ancora ho dei dubbi sull uso di questo farmaco,il mio fidanzato ha subito un forte stress post traumatico(gli hanno rimosso un condrosarcoma dicendogli che gli sarebbe ritornato,cio ha causato il trauma secondo i medici,in piu dandogli del pazzo) assume quindi una compressa del suddetto farmaco da 20 mg.
io sono convinta che ne potrebbe fare a meno gia da ora(sono passati solo 3 mesi dall’inizio del trattamento e si consigliano minimo 6)TOTALE:
mi ha dato l’impressione che questo farmaco gli affatichi il corpo e la mente e gli fa avere delle paure,fobie assurde.
nonostante avendo approfondito l argomento su internet non sono soddisfatta.Chiedo un consiglio per convincere il mio fidanzato che puo fare a meno del farmaco e riprendere a vivere normalmente, anche essendo consapevoli che il tumore puo tornareragazza disperata[:(]
31/03/2008 alle 08:36 - Views: 61 #1782::La paroxetina (Daparox) è un farmaco antidepressivo molto ben tollerato. E’ indicato anche nelle fobie, negli attacchi di panico, nei disturbi post-traumatici. Gli effetti collaterali sono prevalentemente gastrointestinali e sull’attenzione (puo’ causare o insonnia o modica sonnolenza). Tutti gli altri disturbi sono molto rari. L’effetto inizia molto lentamente (dopo almeno 4 settimane) ed in genere si congislia l’uso per 6 mesi- 1 anno.
E’ possibile che le paure e le fobie del tuo fidanzato siano non effetti collaterali, ma legati proprio alla sua malattia (disturbo post-traumatico) ed in tal caso la sospensione del farmaco (che comunque non va MAI FATTA BRUSCAMENTE) potrebbe peggiorargli i sintomi.
Secondo me la cosa migliore sarebbe associare alla terapia farmacologica una psicoterapia comportamentale e poi, piano piano, con l’aiuto dello psicologo, ridurre il farmaco ed alla fine sospenderlo ma sempre sotto la “protezione” della psicoterapia, altrimenti rischi di fargli più male che bene.Parlatene con il suo medico curante.
Ciao!
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