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Gli ioduri sono usati come fluidificanti per le secrezioni bronchiali vischiose (p. es., nella bronchite in stadio avanzato, nelle bronchiettasie e nell’asma). Una soluzione satura di ioduro di potassio è il preparato meno costoso e più comunemente adoperato. La dose iniziale è 0,5 ml PO qid (per bocca 4 volte al giorno), in un bicchiere di acqua, di succo di frutta o di latte, dopo i pasti e prima di coricarsi; la dose viene aumentata gradatamente a 1-4 ml qid. Per essere efficace, la dose di ioduro da usare è vicina alla soglia di intolleranza. L’utilità di queste sostanze è limitata dalla scarsa disponibilità del paziente ad assumerle perché hanno un sapore sgradevole e sono frequenti le reazioni collaterali (p. es., eruzioni cutanee acneiformi, corizza, eritema del volto e del torace, edema doloroso delle ghiandole salivari). Tutte le reazioni collaterali sono reversibili e regrediscono con la sospensione del farmaco. La glicerina iodata ha una migliore tollerabilità, ma è probabilmente meno efficace. La dose orale consigliata è 60 mg in compresse o sotto forma di elisir qid; non deve essere somministrata ai pazienti con intolleranza allo iodio. L’uso prolungato di ioduri o di glicerina iodata può causare ipotiroidismo.
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