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Che io sappia non vi sono studi di confronto diretto fra ranelato di stronzio e bifosfonati, tuttavia in una recente revisione della letteratura medica su 252 studi (Inderjeeth CA, Foo AC, Lai MM, Glendenning P. – “Efficacy and safety of pharmacological agents in managing osteoporosis in the old old: review of the evidence.” – Bone. 2009 May;44(5):744-51.), sono stati riportati i seguenti risultati:
Esiste evidenza di una significativa riduzione del rischio relativo (RR) di fratture vertebrali a 1 anno di Risedronato (RR 81%, p <0,001), Teriparatide (RR 65%, p <0.05) e Ranelato di stronzio (RR 59%, p = 0,002) e 3 anni con risedronato (RR 44%, p = 0,003), Alendronato (RR 38%, p <0.05) e Ranelato di stronzio (RR 32%, p = 0,013). Ci sono prove di una significativa riduzione del rischio relativo di fratture non-vertebrali ad 1 anno per il Ranelato di stronzio (RR 41%, p = 0,027), ma non per la Teriparatide (p = 0,66) e a 3 anni per Ranelato di stronzio (RR 31%, p = 0,011) ma non per il Risedronato (p = 0,66). L’unico studio che segnala una riduzione della frattura dell’anca a 3 anni è lo studio TROPOS al ranelato di stronzio (RR 36%, p = 0,046) non comparato però ai bifosfonati.
Ciao!