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Per quanto riguarda la patologia venosa è assolutamente indicato l’intervento chirurgico (ecluderei il laser e le sclerosanti): il tipo di intervento lo deve valutre il chirurgo vascolare.
Dalle Rx ai piedi, oltre all’alluce valgo (la cui unica possibilità terapeutica è l’intervento chirurgico da valutare sulla base dei sintomi) si evidenziano le cosiddette “spine calcaneari” cioè delle calcificazioni dell’inserzione tendinea del tendine di Achille e/o della fascia plantare, che generalmente dà dolore all’appoggio del tallone. Sulle spine calcaneari si può intervenire con antinfiammatori, fisioterapia, trattamento con Onde d’Urto ed infine, anche qui, con un piccolo intervento chirurgico.
Il disordine immunologico che le analisi evidenziano, non è specifico e d’altra parte le malattie non si diagnosticano sulla sola base delle analisi. Ha probabilmente ragione il tuo medico pensando ad una sindrome da “overlap” (sovrapposizione), ma è necessario che ti rivolga ad un centro specializzato per le malattie autoimmuni, che possa approfondire e seguirti nel cammino diagnostico-terapeutico.Ciao!
Gentili Dottori,confido davvero nel Loro aiuto:soffro da molti anni di varici alle gambe,con conseguenti flebiti(ho sessantotto anni),anche mia madre aveva la stessa malattia.Ho anche problemi di safena.Non so se operarmi alle gambe in modo tradizionale,con il laser o con l’intervento chiva.Ho fatto un E.C.D.Venoso:Vasi venosi degli arti inferiori pervi,non ben comprimibili con la sonda ecografica,segni di flebotrombosi.Vistoso reflusso safeno femorale bilaterale alle manovre di attivazione.Quadro riferibile a insufficienza valvolare bilaterale di grado medio-grave.Mi ero sottoposta a cicli di sclerosanti ed ho dovuto sospendere la cura per il manifestarsi di una forma di porpora e per la comparsa di dolorosi noduli sottocutanei alle gambe.Mi sono recata da un radiologo perché avevo dolori ai piedi con gonfiore sulla parte dorsale,ed a causa dell’infiammazione un continuo bisogno di refrigerio.I capillari sono tuttora molto evidenti costituiscono un vistoso reticolo viola bluastro.Dalla radiografia sono risultati:Valgismo bilaterale degli alluci con moderate irregolarità marginali di tipo artrosico in corrispondenza dell’articolazione metatarso-falangea degli alluci stessi,fatto un po’ più evidente a Sn ed in corrispondenza di pressoché tutte le articolazioni interfangee con moderata riduzione agli stessi livelli degli spazi articolari.Presenza di rilevante sperone cacalneare plantare bilaterale.Ho fatto anche una radiografia alla colonna vertebrale ed ho lordosi cervicale e lombare.Sono stata da un ematologo che in seguito alle analisi del sangue:eritrociti sono scarsi 4.21 10(12)/L su valori da 4.31 a 5.10,eosinofili 0.6 per 10(9)/L su valori da 0.00 a 0.50,valori dell’elettroforesi proteica alterati per quanto riguarda le S-alfa-2 globuline 12.8%(da 6 a 12)e per quanto riguarda le S-gamma-globuline 9.7%(da 12 a 20).Anticorpi antinucleo immunofluorescenza indiretta positivo e punteggiato+omogenea 1:640,ana positivo 1:320 e pattern finemente punteggiato, anticorpi antitireoperossidasi 256 kUI/L <35,anticorpi antinucleo(IFI)su cellule Hep-2000 positivo punteggiato fini grani >1:80.C4 è 42 mg/dL(da 10 a 40),C1q(Elisa) è 6 mcgEq/mL valori da 0 a 4,paratormone è 114.3 ng/L(da 9.0 a 72.0),mi ha diagnosticato una non definita malattia autoimmune,sindrome da sovrapposizione da les o artrite reumatoide e su sua indicazione ho fatto cicli di cortisonici che ho sospeso per gli effetti collaterali e ho provato ogni sorta di anti-infiammatori.
Sono soggetta a metatarsalgie,sciatalgie,cervicalgie,crampi muscolari fortissimi che mi immobilizzano per alcuni minuti,dolori articolari diffusi.Mi hanno consigliato attività fisica,intanto,mi sento affaticata e stanca anche dopo soli dieci minuti di ginnastica dolce o di passeggiata a passo svelto.Cambiando posizione da seduta o da coricata in piedi,ho difficoltà ad assumere la nuova posizione e difficoltà di movimento e questo è accentuato soprattutto la mattina al risveglio.Ringrazio infinitamente.Cordiali saluti.BarbaraGentile Dottor Sanmag,La ringrazio per il Suo puntuale e dettagliato inquadramento della mia situazione.Mi scusi,se non ho potuto vedere,immediatamente,la Sua risposta,ho avuto difficoltà con il computer:posso chiederLe che tipo di anti-infiammatorio mi consiglierebbe?Come ha intuito,ho dolore spesso nella zona del calcagno e,quando succede,faccio fatica ad appoggiare il piede e soffro di fasciti.Vorrei seguire le Sue indicazioni,riguardo ai problemi vascolari e per il valgismo,tentare con la fisioterapia riguardo alle spine calcaneari ed essere seguita da specialisti per i disordini autoimmunitari.Il medico curante non mi ha suggerito centri o specialisti e parlando con amiche ed altri pazienti,ho costatato che,in veneto,probabilmente,non si possono ottenere i risultati sperati,soprattutto se certe patologie sono avanzate e se si accompagnano l’una all’altra.Posso chiederLe se,venendo a Roma,potrei risolvere,consultando dei Suoi colleghi o recandomi presso strutture di Sua fiducia?Sono abbastanza scoraggiata.La ringrazio nuovamente e La saluto,augurandoLe,buon lavoro e buona giornata.Barbara
Non posso indicarti un antinfiammatorio specifico senza prima averti visitato e conoscere bene la tua storia anamnestica. Per la fisioterapia dovrebbe essere facile trovare dei buoni centri. Per quanto riguarda i disordini immunitari, certo che a Roma potrei indirizzarti, ma sono sicuro che in Veneto ci siano ottime strutture specialistiche. A PAdova, ad esempio, potresti rivolgerti a:
Gianpietro Semenzato
Titolo accademico: professore ordinario di medicina interna all’Universita’ di Padova
Incarico: direttore del reparto di immunologia clinica e della Scuola di specializzazione in allergologia e immunologia clinica dell’Universita’ di Padova
Ospedale: Azienda ospedaliera, Padova
Specialita’ di eminenza: neoplasie del sistema immunitario
Fax: 049.8754179
E-mail: [email protected]Ciao!
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