Salve, da diversi anni soffro di extrasistole sopraventricolari e sporadici attacchi di tachicardia parossistica sopraventricolare (in media, meno di 5 episodi l’anno) di breve durata e ben tollerata, che interrompo con manovra di Valsalva. Il cardiologo, dopo aver constatato che il mio cuore รจ sano (salvo un leggero prolasso mitralico), mi ha detto che posso svolgere qualsiasi attivitร sportiva, e ha lasciato a mia discrezione la possibilitร di prendere piccole dosi di Seles Beta da 100mg. Normalmente ho preferito evitare di prenderlo, ma dal momento che negli ultimi mesi ho attraversato un periodo di grave stress, con conseguente impennata delle aritmie, ho deciso di assumere1/4 di pasticca al giorno, con cui mi sento molto meglio. Il problema รจ che ora ho “paura” di smettere il farmaco, e mi chiedevo se sia giusto farlo. Il mio dubbio piรน che altro รจ se il farmaco, a lungo andare (nell’arco di mesi o anni) possa avere effetti negativi sul fisiologico funzionamento del cuore, specie durante attivitร aerobiche che pratico regolarmente soprattutto nei mesi caldi (escursionismo). Devo dire che anche in questi casi, durante le escursioni o una seduta di palestra, noto dei benefici dall’uso del betabloccante: minore stanchezza, battiti piรน lenti e regolari, miglior recupero. E’ come se avessi una consistente “marcia in piรน”, ma non vorrei che si trattasse di una sorta di “illusione” di cui finisce per pagare le spese il cuore stesso o qualche altro organo. Insomma, ho l’impressione che l’uso del betabloccante abbia solo effetti positivi e mi chiedevo se in effetti sarebbe giusto smetterlo, almeno fino a quando non mi sarรฒ del tutto ristabilito dallo stress.
Grazie per la consulenza